Sant’Agata dei Goti: Primo consiglio comunale, riprende l’attività amministrativa
Primo consiglio comunale dopo il reintegro a Palazzo San Francesco della giunta Valentino e, come ogni previsione, tutto il consiglio è stato incentrato sulla presa d’atto della sentenza del Consiglio di Stato. Sono stati tanti gli interventi da parte della maggioranza che ha dato il proprio punto di vista sui cinque mesi in cui la macchina amministrativa della cittadina si è fermata per il ricorso al Tar.
Secondo il capogruppo del Pd, Renato Lombardi “se mai c’è stata la ricreazione, ora è finita. Questi mesi di stop devono essere considerati come esperienza per fare ancora meglio in futuro per il bene di S. Agata”; mentre per il capogruppo di Avanti, Angela Ascierto “è necessario intraprendere un’azione seria per questa seconda possibilità che ci è stata data”. Sono intervenuti anche il vicesindaco Giovannina Piccoli e l’assessore esterno Oreste Viola che hanno ripreso il contenuto di precedenti interventi che hanno fatto sulla stampa locale. Parola poi, al consigliere e segretario del Pd locale Di Caprio che ha puntato sul senso di responsabilità che deve essere la linea guida del mandato; al consigliere Montella che ha sottolineato come “in politica contano le idee, ma anche il confronto con le persone. In questi mesi si sono fatte molte chiacchiere su quanto accaduto, in luoghi non deputati a fare politica, mentre ora domina il silenzio. Ora chi ha sbagliato deve chiedere scusa e prendersi le proprie responsabilità” ed ancora l’assessore Razzano che ha sottolineato come il “tempo perso non può essere recuperato, ma è necessario rimboccarsi le maniche ed andare avanti”.
Interventi anche da parte dell’opposizione filo valentiniana, con la capogruppo Angelina Iannotta, che ha sottolineato che è opportuno “fare un bilancio su cosa c’è stato di buono e cosa no nei mesi precedenti alla sentenza del Tar. Questa nuova opportunità che ci è stata data – ha sottolineato – ci serva a correggere il tiro su quanto di sbagliato è stato fatto e quanto di produttivo per il paese si può ancora fare”. Anche Alfonso Ciervo ha commentato con soddisfazione il reintegro di Valentino e la sua giunta in consiglio comunale, anche perché “la sentenza poteva rappresentare una premessa deleteria per gli enti locali e le istituzioni politiche. Ora dobbiamo assumerci tutti le responsabilità nei confronti dei cittadini”.
Unico componente dell’opposizione presente Luigi Di Nuzzi ha sottolineato che “rispetteremo il Consiglio di Stato, ma soprattutto la volontà popolare che li ha voluti all’opposizione. Rispettiamo tutti, anche chi ha fatto il ricorso, in particolare gli avvocati che li hanno sostenuti, mentre continueremo a svolgere ruolo di opposizione e controllo all’amministrazione Valentino”.
Infine la parola al sindaco Valentino che ha sottolineato come “in questi cinque mesi il tempo ha continuato il suo corso trascinando con se i più rudimentali principi dell’azione politica, uno su tutti il rispetto, non tanto degli eletti, ma quanto degli elettori, ovvero il popolo sovrano”. Lo stop di questi mesi – ha continuato Valentino – pesa ora sulla macchina amministrativa, anche se chi ha permesso questo stallo “dovrà prendersene le responsabilità davanti ai cittadini”. Ha concluso Valentino di assumersi la responsabilità di portare a compimento gli obiettivi di mandato fino al 2019.
Nella Melenzio