Sant’Agata dei Goti: Quanno nascette ninno

Redazione
Sant’Agata dei Goti: Quanno nascette ninno

Terza ed ultima serata dedicata alla Natività. Nel centro più antico del paese, in tre location precise, la Società di Mutuo Soccorso, la compagnia teatrale Hilmarè e le corali di alcune chiese del territorio, si sono unite per ricreare l’atmosfera di Betlemme nell’anno in cui nacque Gesù.
E così, in gruppi organizzati di circa 40 persone, da Piazza Umberto I, si parte alla volta della prima location, Largo del Toro, in cui è allestita una piazza di Betlemme con una locanda, quella in cui la famiglia di Gesù non trovò riparo. Si passa poi nell’atrio di Palazzo Vaccaro, in via Diaz, dove si trovano i pastori. Uno di questi viene chiamato da un angelo del Signore che gli annuncia la nascita di Gesù. Infine, nel giardino di Palazzo Mosera, si trova la natività, con tanto di arrivo dei Re Magi. Nelle tre piazzette stazionano, poi, le corali di S. Tommaso, S. Croce e del Duomo che intonano le note di ‘Quanno nascette ninno’ che è anche il titolo della manifestazione. Il silenzio è quasi irreale nel centro antico e fa da scenario alla rappresentazione scenica del presepe alfonsiano che nelle tre giornate (il 27 dicembre ed il 2 e 3 gennaio) ha accolto circa 2mila persone, fermate il 2 gennaio solo dal maltempo.
Un plauso va agli organizzatori: senza di loro durante le feste di Natale, S. Agata sarebbe stata ancora più spoglia e desolante di quanto è stata.

 Nella Melenzio