Sant’Agata: polemiche con il Comitato Curiamo la vita
Siamo Adele Vene, Giuseppe Lubrano, Rossano Margherita, Pina De Masi Attivisti del Sant Alfonso Maria dei Liguori nonché ancora facente parte del comitato Curiamo la Vita ma a quanto pare dimenticati…
Apprendiamo a mezzo stampa che il” Comitato Curiamo la Vita” si é riunito nella sala d’aspetto dell’ ospedale il 4 c. m. incontrando la Dirigenza del Sant Alfonso Ferrante e Di Santo, e l’amministrazione il Sindaco Giovannina Piccoli e il capogruppo Carmine Valentino e infine il Deputato Maglione che con la sanità ha davvero poco spartire ma, essendo amico di qualcuno del comitato viene messo al corrente di ogni incontro dai simpatizzanti Grillini del gruppo, alla fine il suo ruolo si basa solo sulla presenza.
Siamo gli Attivisti e protagonisti tutti insieme, anche chi ha realmente dato le dimissioni e non per una pura e mera notizia medianica, Michela Ottobre, per il Sant Alfonso Maria dei Liguori, siamo molto dispiaciuti di non essere stati chiamati, visto che Mena Di Stasi più volte ha pregato tutti noi e in particolare Pina De Masi senza la quale non ci sarebbe stato nessun 30 Marzo, di aiutarla a dare un segnale forte, inutile dirsi la Di Stasi da sola non avrebbe mai preso iniziative del genere, non si sarebbe mai incatenata da nessuna parte.
Non solo il 30 marzo ma anche in altre iniziative ha chiesto il nostro aiuto, guardacaso ora completamente dimenticati, talmente che nessuno di noi era presente perché forse non le siamo più utili o anzi ora le siamo scomodo siamo stati forse presenti alle troppe false fatte… malori bha!!! ….
L errore e stato nostro, che con le nostre iniziative, nel dormire in tenda o nella sala Consiliare o nell incatenarsi al campanile, siamo restate dietro le quinte, abbiamo fatto in modo che lei avesse l’unica cosa che davvero le importasse e le importa la “VISIBILITÀ” purtroppo c’è ne siamo accorti tardi ci siamo fidati, ennesimo errore, mai fidarsi di chi si rende vittima con lacrime a comando…
Noi abbiamo partecipato solo per la causa ospedale era l’unica cosa che ci interessava, ma alla fine dei giochi lei é stata subdola e falsa, non crediamo conosca il vero significato di “UMILTÀ” e di “LEALTÀ” che non le appartengono per niente, prova ne è dell incontro avuto ieri, e tanti altri incontri dove ormai noi non le servivamo più avendole dato la visibilità che voleva.
Continuiamo a non capire la presenza di questo Maglione e che ruolo ha? Visto che l’attuale amministrazioni ha continui incontro con la dirigenza dell ospedale, il penultimo appunto un mese fa prendendo accordi sul da farsi con Ferrante…
Si continua a creare un terrore mediatico sulla fantomatica chiusura del Sant Alfonso Maria dei Liguori a che scopo visto che così non é? Indubbiamente il nostro Ospedale ha delle carenze di personale, ma Ferrante pare abbia dato una data e noi ci fidiamo di lui e del buon lavoro di questa amministrazione, anzi noi vogliamo collaborare con loro. Il fatto che noi fino ad oggi non ci siamo mossi e solo perché c’è bisogno di attendere, la situazione Sant Agatese non è la sola, in tutta la Campania se non a livello nazionale, la sanità non verte in una situazione idilliaca, ci vuole il tempo che i vuole, davvero questo terrorismo medianico non solo danneggia il nosocomio ma sconforta la cittadinanza e non va bene, noi siamo vigili e abbiamo continui contatti con persone che ci danno informazioni sulle sorti del Sant Alfonso.
Sinceramente il pensiero comune e che magari si vuole rinnovare quella visibilità che alla fine é andata persa?
Tenete presente che in un comitato non esistono leader si tratta di un gruppo e si decide con il gruppo cosa che la Di Stasi non ha mai capito ereggendosi da presidente e paladina del Comitato decidendo in maniera autoritaria e autonoma, nel modo più anarchico possibile quello che si doveva fare, e guai se qualcun altro aveva idee diverse o se aveva idee migliori delle sue…
Traete voi le vostre conclusioni, tra l’altro nell articolo di oggi si definisce non dimissionaria con tanto di post su fb e sul Sannio delle sue dimissioni, ulteriore presa in giro per tutti noi e tutti voi cittadini.
Infine e palese che dietro alla Di Stasi ci sono personaggi che la manovrano solo per il proprio resoconto politico…
Noi alla fine siamo giunti ad una conclusione e quindi sappiate che il motto del “presidente” è : “mi servi ci sei, non mi servi più sei inutile” , questo é stato fatto con tutti noi …
Noi Siamo Pina De Masi, Giuseppe Lubrano, Rossano Margherita, Adele Vene, Attivisti del Sant Alfonso Maria dei Liguori e noi ci sentiamo di appartenete solo a noi stessi e alle nostre idee.