Sant’Agata: tutto pronto per Tufacea
E’ tutto pronto per ‘Tufacea’ o almeno si sta lavorando incessantemente a S. Agata de’ Goti per rendere la manifestazione che aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio un qualcosa di unico.
Il 24 e 25 settembre, infatti, il borgo caudino avrà i riflettori accesi sulle sue bellezze storiche e naturalistiche. Una due giorni, novità rispetto allo scorso anno, in cui saranno accessibili tutti i monumenti di pregio di S. Agata, sia civili che religiosi. L’obiettivo della due giorni è quello di consentire a chi viene a scoprire S. Agata per la prima volta, di rimanere a pernottare nel borgo antico e di degustare le prelibatezze locali nelle attività di ristorazione di S. Agata.
Si parte alle 17 di sabato 24 settembre con la caccia al tesoro, un modo simpatico e nuovo per andare alla scoperta del patrimonio architettonico ed artistico di S. Agata, oltre alla possibilità di fare delle visite organizzate per i monumenti del borgo caudino. Inoltre, al sera del 24 settembre, sarà aperto il costone tufaceo su cui si erge il centro antico, uno dei luoghi più rappresentativi di S. Agata. Ancora, la sera del 24, in via eccezionale sarà possibile visitare, in modo gratuito, le cantine di tre locali del centro storico. Mustilli, L’Antro di Alarico e l’Antico Borgo, infatti, aprono le loro cantine ai visitatori così come, insieme ad altri ristoranti del centro antico, propongono un menù a tema ad un prezzo speciale.
Sempre durante la due giorni, sarà possibile visitare la mostra fotografica organizzata da Hilmarè, la compagnia teatrale del paese caudino, che mette in mostra i propri scatti nella sede del Circolo Sociale in Piazza Umberto I, con i costumi di Luciana Riccardi e le fotografie di Cristiano Piscitelli. Sempre sul tema fotografico, non poteva mancare un’inedita mostra fotografica sulle Città di Tufo, allestita nel Chiostro di Palazzo San Francesco. La mostra fotografica è di Angelo Marra a cura di Amalia Gioia.
Infine, il 25 mattina, alle 11, sarà possibile partecipare al percorso naturalistico dedicato all’acqua che parte dal centro storico e scende sul lato opposto al panorama classico di S. Agata, fino agli antichi lavatoi di Reullo, il Ponte Vigiano e va alla scoperta della Ferriera. Si tratta di un esempio di archeologia industriale, nata come industria di lavorazione del ferro sotto Ferdinando IV di Borbone e poi convertito, prima in azienda di produzione elettrica e poi in mulino. Il percorso termina con la risalita verso il ponte di Viale Vittorio Emanuele. Il tutto con esperti che accompagneranno i turisti.
Inoltre, alla due giorni dell’arte si affiancherà anche la Giornata della Bandiera Arancione, titolo di cui si fregia S. Agata de’ Goti.
Nella Melenzio
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