Scontro tra auto e furgone, c’è un morto

Redazione
Scontro tra auto e furgone, c’è un morto
Impatto tra due vetture,un'auto nel fossato

Scontro tra auto e furgone, c’è un morto. Grave incidente questa mattina lungo la via Appia, nel territorio del comune di Itri in provincia di Latina.

Un uomo è morto dopo che, a bordo della sua auto, si è scontrato con un furgone al km 135,800 tra Formia e Itri. Al momento le cause dell’incidente sono ancora in corso d’accertamento da parte delle forze dell’ordine.

Esse dovranno stabilire cosa sia accaduto e accertare eventuali responsabilità da parte dei sinistrati. Ferito in maniera lieve il conducente del furgone, che sarà ascoltato dagli inquirenti per fornire la sua versione di quanto successo.

In seguito all’incidente si sono registrati rallentamenti in entrambe le direzioni, con il personale Anas intervenuto sul posto per ripristinare la viabilità, tornata normale intorno alle 12. L’identità dell’uomo che ha perso la vita non è stata resa nota.

Incidente a Sabaudia, morto un 23enne

Si tratta dell’ennesimo incidente mortale avvenuto negli ultimi giorni in provincia di Latina. A perdere la vita, appena tre giorni fa, un ragazzo di 23 anni, Giuseppe Del Sordo.

Il giovane si trovava in macchina insieme a tre amici quando, per motivi ancora da accertare, la macchina è uscita fuori strada ribaltandosi più volte e finendo la sua corsa nel parcheggio dell’Hotel Le Dune.

Per Giuseppe non c’è stato purtroppo nulla da fare: le sue condizioni sono apparse sin da subito disperate. Trasportato d’urgenza in codice rosso all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, è deceduto poco dopo a causa del peggioramento delle sue condizioni di salute.

Feriti anche i ragazzi che erano in macchina con lui. A quanto si apprende, lavoravano tutti all’Hotel Oasi di Kufra. Una tragedia che ha sconvolto la famiglia e gli amici del giovane, i cui funerali si sono svolti ieri.

Tentò rapina con mannaia, lo bloccò migrante, nuovo arresto

Volevano entrare a tutti i costi in banca, poco prima della chiusura, con la scusa di dover scambiare un assegno di un correntista, costringendo un impiegato a chiamare la direttrice.

Poi sotto la minaccia di un taglierino sono riusciti ad entrare ma poco dopo sono stati costretti ad abbandonare il loro piano e sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile giunti in via Bevagna in pochissimi minuti.

Momenti di panico si sono vissuti all’interno della banca, terminati grazie all’intervento dei Carabinieri che hanno arrestato i due rapinatori mentre stavano tentando la fuga a piedi.

Entrambi romani, 40enni, già noti alle forze dell’ordine erano entrati poco prima nella filiale di un istituto di credito, con il volto travisato da mascherine e con parrucca, l’altro armato di taglierino. Scontr