Scopre la moglie con l’amante, lo disarma e gli punta contro la pistola

Redazione
Scopre la moglie con l’amante, lo disarma e gli punta contro la pistola
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Scopre la moglie con l’amante, lo disarma e gli punta contro la pistola. Notte di terrore all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta.

La moglie ricoverata

Secondo quanto riferito da Ciò che vedo in città un uomo originario della provincia di Napoli è piombato con le peggiori intenzioni nel reparto di Ginecologia del nosocomio di via Tescione dove era ricoverata la moglie.

La consorte non rispondeva al cellulare e l’uomo ha cominciato ad avere sospetti che si sarebbero poi concretizzati all’arrivo nella struttura sanitaria.

Giunto in ospedale ha trovato anche il presunto amante della moglie che aveva per lavoro una pistola. Il marito geloso gli ha sottratto l’arma puntandola contro il rivale.

L’intervento tempestivo della guardia giurata ha evitato il peggio: il “tradito” ha abbandonato il revolver mentre all’ospedale arrivavano carabinieri e polizia per identificare i protagonisti della vicenda.

Valle Caudina: in arresto l’omicida di Forchia

All’esito di attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento,  nella giornata odierna militari della Stazione carabinieri di S. Maria a Vico hanno proceduto a dare esecuzione all’ordinanza applicativa della misura degli ARRESTI DOMICILIARI, emessa dal GIP presso il Tribunale di Benevento.

Aggressione all’Ewa

L’ordinanza è stata emessa  nei confronti di un soggetto di S. Felice a Cancello, gravemente indiziato del reato di omicidio preterintenzionale a seguito di una grave e violenta aggressione perpetrata all’interno del distributore “EWA” di Forchia.

L’omicidio ha avuto luogo nella notte e tra il 06 ed il 07 novembre 2021, ai danni di altro soggetto proveniente da S. Maria a Vico; la vittima, nella prima mattina del 07.11.2021, alle h.4,00, si era ritirato presso la sua abitazione con segni visibili di percosse ed aveva confidato alla moglie di avere avuto un litigio con una persona di sua conoscenza.

Nelle giornate successive le sue condizioni erano drasticamente peggiorate, rendendosi necessario il ricovero d’urgenza, nella notte del 22 novembre, presso il nosocomio “S. Anna e S. Sebastiano” di Caserta, ove successivamente decedeva in data 15 dicembre 2021;

La P.G. operante veniva a conoscenza del grave episodio solo in data 23.11.2021, all’atto del ricovero della vittima presso il nosocomio casertano, in terapia intensiva, per “ematoma subdurale trattato chirurgicamente”, con prognosi riservata; all’atto dell’accesso al P.S. i familiari della vittima riferivano di “aggressione da persona nota” avvenuta circa due settimane antecedenti.

Gli accertamenti investigativi espletati, con il coordinamento della Procura della Repubblica, consentivano di ricostruire la dinamica del fatto e di acquisire gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato che risultava aver violentemente aggredito la vittima, utilizzando anche una mazza in ferro.

Misura accordata dal Gip

Pertanto, inquadrato il fatto storico nell’ipotesi di reato dell’omicidio preterintenzionale, ricorrendo altresì i futili motivi dell’aggressione nonché la minorata difesa, avendo il prevenuto approfittato delle favorevoli circostanze di tempo, di luogo e di persona, la Procura, all’esito delle indagini espletate, ritenendo la gravità indiziaria e le esigenze cautelari, richiedeva l’applicazione della misura cautelare, concessa dal GIP ed eseguita dalla P.G. operante.

Il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è allo stato indagato e quindi presunto innocente fino a sentenza definitiva.