Scuola, ipotesi Dpcm: didattica in presenza solo fino alla seconda media

Il Caudino
Scuola, ipotesi Dpcm: didattica in presenza solo fino alla seconda media
Italia divisa in tre, ecco cosa succederà domani

Scuola, ipotesi Dpcm: didattica in presenza solo fino alla seconda media. E’ quanto emerge da alcune indiscrezioni riportate dai media.

Terminata, ieri sera dopo oltre 5 ore, la riunione convocata dal premier Giuseppe Conte con i capidelegazione della maggioranza, il ministro Francesco Boccia e il sottosegretario  Riccardo Fraccaro.

Scuola, ipotesi Dpcm: didattica in presenza solo fino alla seconda media

A seguire è prevista una riunione d’urgenza del Comitato Tecnico Scientifico. Due membri del Cts hanno preso parte alla riunione con Conte e la maggioranza nel pomeriggio. Sul tavolo eventuali nuove misure per l’emergenza Covid dopo l’analisi del report dell’Istituto Superiore di Sanità.

Cts

La riunione del Cts ha riaggiornato l’elenco dei territori considerati  più a rischio rispetto ai quali dovranno essere valutate nelle  prossime ora misure più restrittive. Sembra inoltre prendere forza la  possibilità di fermare gli spostamenti tra regioni, fatti salvi motivi di lavoro, salute e urgenza.

Regioni

Stamane i ministri Boccia e Speranza incontreranno le Regioni. Nel pomeriggio è previsto poi un nuovo vertice tra il premier Conte ed i i capi delegazione e sempre nel pomeriggio intorno alle 17, il capo del governo vedrà i capigruppo di maggioranza.

Il governo potrebbe varare un nuovo dpcm con misure restrittive per contrastare il covid già lunedì sera. Prima il premier parlerà in Parlamento (ore 12 alla Camera e ore 17 al Senato). Nella riunione di oggi, il premier avrebbe manifestato l’esigenza di coinvolgere le opposizioni. Il tavolo con le forze parlamentari, comprese le opposizioni, su informative e dpcm sarà guidata dal ministro Roberto Speranza.

Conte

Secondo indiscrezioni raccolte, il premier Giuseppe Conte avrebbe avanzato questa proposta agli altri partiti: “Scuola in presenza fino alla seconda media. Il resto in didattica a distanza”.

Questa sarebbe la mediazione a cui si sta lavorando nel governo e in maggioranza, a quanto si apprende, dopo il braccio di ferro dei giorni scorsi sulle nuove misure anti-Covid per la scuola. L’ipotesi, riferiscono alcuni partecipanti alla riunione di governo di oggi pomeriggio, sarebbe stata avanzata dallo stesso premier e offerta al confronto con i ministri.

La pressione del Covid-19, purtroppo, continua ad aumentare con quasi 32mila casi nelle ultime 24 ore. Probabilmente non c’è più tempo da perdere.
(orizzonte scuola)

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