Scuole chiuse per lo sciame sismico ai Campi Flegrei
Le scosse si fanno sempre più intense
Scuole chiuse per lo sciame sismico ai Campi Flegrei. Terremoto ai Campi Flegrei: in atto sciame sismico. Scuole chiuse. Da questa mattina la terra continua a tremare.
Ben tre scosse hanno colpito la zona del comune di Pozzuoli, in provincia di Napoli. La scossa più forte ha raggiunti la magnitudo di 3.1.
Una serie di terremoti ha scosso i Campi Flegrei: oggi, mercoledì 5 febbraio, uno sciame sismico è stato avvertito chiaramente dagli abitanti di Pozzuoli e di alcune aree di Napoli, come Fuorigrotta, Agnano e Bagnoli.
Le scosse, di magnitudo tra 1.1 e 1.4, si sono verificate a circa 3 km di profondità nella zona di Pisciarelli (Solfatara). La popolazione, impaurita, ha evitato le scuole e si è riversata in strada.
La Protezione Civile locale e i COC, i centri operativi comunali, sono in stato di allerta e mantengono un contatto costante con la Prefettura di Napoli per monitorare la situazione.
La scossa più intensa di magnitudo 3.1
In un’ora si sono registrate 18 scosse di magnitudo superiore a 1, con la più intensa a 3.1, e 40 scosse se consideriamo anche quelle di intensità inferiore.
L’ondata di terremoti, coincidente con l’inizio delle lezioni scolastiche, ha sollevato preoccupazioni, soprattutto per le scuole elementari e materne, dove molti genitori hanno preferito non lasciare i figli.
Alcuni istituti a Quarto e Fuorigrotta sono stati evacuati per permettere ai genitori di recuperare gli alunni e consentire al personale di gestire la situazione con calma. In altri casi, l’attività scolastica ha proseguito senza interruzioni.
Nelle aree di Agnano e della Solfatara, la gente è in strada, percependo più intensamente le scosse. Il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, ha dichiarato.
«Abbiamo avvertito le scosse proprio durante l’orario di ingresso scolastico, e in alcuni istituti l’entrata è stata posticipata.
Sono in corso accertamenti da parte della Protezione Civile regionale e della Polizia municipale». Anche a Pozzuoli, molti genitori, preoccupati, hanno ritirato i propri figli dalle scuole.