Seid Visin morto a 20 anni, un passato nel Benevento

Redazione
Seid Visin morto a 20 anni, un passato nel Benevento
Seid Visin morto a 20 anni, un passato nel Benevento

Seid Visin morto a 20 anni, un passato nel Benevento.  È morto a soli 20 anni Seid Visin, giovane talento con un passato nelle Giovanili del Milan e del Benevento.

Una tragedia che ha sconvolto la comunità campana, con il ragazzo di origine etiope che è stato ricordato con un bellissimo post sui social anche dall’Atletico Vitalica, il club di calcio a 5 in cui Seid giocava ultimamente.

Una brutta notizia che ha lasciato attonito tutto l’Agro Nocerino-Sarnese, nel salernitano. Seid Visin è morto a pochi mesi dal suo 21° compleanno. Il ragazzo in passato era considerato un possibile astro nascente del nostro calcio.

E a tal proposito aveva vissuto importanti esperienze nelle giovanili del Milan (dove aveva condiviso anche lo spogliatoio con Gigio Donnarumma) e del Benevento. Nella stagione 2016/2017, il centrocampista aveva però deciso di abbandonare il sogno di diventare un calciatore professionista tornando a casa dalla sua famiglia.

Adottato da una coppia italiana

Nato in Etiopia, Seid Visin era stato adottato da una coppia di Nocera Inferiore, in provincia si Salerno, e dopo l’esperienza calcistica, aveva continuato a praticare sport con costanza, dandosi anche al Calcio a 5.

L’Atletico Vitalica, club che milita nel campionato di Serie D di futsal in cui Visin ha giocato ultimamente, lo ha ricordato con un bel messaggio. Nello stesso il cordoglio di dirigenza, compagni di squadra e addetti ai lavori.

“E’ con questo pensiero del nostro dirigente Antonio Francese che salutiamo il nostro Seid. Il presidente Nello Gaito, i componenti della società, lo staff tecnico ed i calcettisti abbracciano la famiglia e dicono ‘ciao’ al giovane talento.

‘Il tuo sorriso, il tuo indiscusso talento, la tua naturale e straordinaria predisposizione a dare del “tu” alla palla restano impressi nella nostra mente. Nel cuore porteremo per sempre la tua discrezione e la refrattarietà a vedere il calcio come fonte di guadagno.

Decubertiano nell’animo, hai fatto della partecipazione l’unica vera vittoria ricercata e la compagnia l’unico compenso di cui avevi bisogno. Oggi vai via, come sei arrivato: lasciandoci attoniti,, senza parole.

Sei e resterai nella storia di ciascuno di noi, perché eterni sono i legami di chi vuol bene senza chieder nulla in cambio. La bandiera dell’Atletico Vitalica oggi, più che mai, è ammainata. Lanciamo idealmente un pallone al cielo, se non torna indietro, sappiamo chi ce lo avrà nascosto ancora una volta. A-DIO Seid, talento enorme dal cuore fragile”.