Sequestrati due opifici per lavoro nero
Nei due opifici lavoravano 20 cittadini del Bangladesh irregolari in Italia

Sequestrati due opifici per lavoro nero. Nella giornata del 17 luglio u.s., poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza distaccato di Lauro (AV) e dell’Ufficio Immigrazione di questa Questura, unitamente a finanzieri della Tenenza di Baiano (AV), coordinati dalla Procura della Repubblica di Avellino, con l’ausilio di personale dell’Ufficio tecnico del Comune di Domicella, hanno eseguito,in quel Comune irpino, un’attività di polizia giudiziaria finalizzata a contrastare il fenomeno del caporalato nei confronti di cittadini extracomunitari e del favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
In particolare, sono stati controllati due opifici tessili dov’erano impiegati complessivamente 20 cittadini del Bangladesh, risultati regolari sul territorio nazionale.
A seguito dei controlli, sono stati denunciati in stato di libertà i rispettivi titolari delle ditte, un 46enne ed un 45enne, entrambi bangladesi, nonché altri due connazionali, in quanto indiziati, allo stato delle indagini, di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro in concorso tra di lorononché di mancato smaltimento degli scarti tessili derivanti dalla lavorazione, rinvenuti ammucchiati in cumuli.
Gli opifici sono stati sottoposti a sequestro, in quanto risultati non conformi alle basilari norme sulla sicurezza del lavoro e privi dei requisiti igienico-sanitari, come attestato dal personale dell’Ufficio Tecnico del Comune di Domicella.
Si precisa che le contestazioni sono allo stato provvisorie e la colpevolezza delle persone sottoposte alle indagini sarà accertata solo all’esito del giudizio definitivo.