Sergio Taddeo di Cervinara prosciolto da tutte le accuse. La sua ex lo aveva accusato di violenza sessuale e stalking per non restituire 500 euro

Redazione
Sergio Taddeo di Cervinara prosciolto da tutte le accuse. La sua ex lo aveva accusato di violenza sessuale e stalking per non restituire 500 euro
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Sergio Taddeo di Cervinara prosciolto da tutte le accuse. La sua ex lo aveva accusato di violenza sessuale e stalking per non restituire 500 euro. Finisce l’incubo giudiziario ed umano per  Sergio Taddeo 44enne di Cervinara. Il Collegio Penale della Prima Sezione del Tribunale di Roma, presieduto dalla dottoressa Nicchi, su richiesta dall’avvocato Pierpaolo Taddeo, ha prosciolto il 44enne da tutte le gravi accuse che gravavano sul suo conto. Una donna, che da qualche anno vive a Roma, aveva accusato il 44enne di violenza sessuale a stalking aggravato.

Aggravante

L’uomo doveva rispondere anche dell’aggravante di plurime minacce reiterate. Una storia, per certi versi assurda, che solo grazie alla bravura e alla professionalità dell’avvocato difensore è stata risolta. Da segnalare che il collegio, presieduto dalla dottoressa Nicchi, era composto da tre giudici donne. L’udienza di questa mattina era fissata per l’audizione della parte offesa, ossia, la giovane donna.Teste chiave per l’accusa

Doveva essere, quindi, la pietra miliare della pubblica accusa, il cosiddetto teste chiave. Tuttavia, proprio durante questa udienza, non solo sono caduti tutti gli addebiti, ma è emersa per intero la ragnatela in cui era finito  Sergio Taddeo, una ragnatela che lo avrebbe potuto soffocare.  L’avvocato Pierpaolo Taddeo ha dimostrato che non erano configurabili i reati contestati. Durante l’udienza, la difesa ha fatto in modo che venissero ricostruiti i reali risvolti di questa storia.

Prestito di 500

Il 44enne aveva prestato 500 euro a questa giovane donna a cui era legato da una relazione sentimentale. Solo in seguito alla richiesta insistente di rimborso, la sua  ex lo aveva poi denunciato a sua insaputa. L’uomo scopriva le assurde accuse solo quando è stato tratto in arresto lo scorso 5 settembre. Ironia della sorte, per Sergio Taddeo era scattato anche il codice rosso, entrato in vigore solo poche settimane prima. Entra così in un vero e proprio incubo umano e giudiziario. Solo in sede di riesame, l’avvocato Taddeo aveva ottenuto per lui gli arresti i domiciliari nella sua abitazione di Cervinara. Poi,  alla prima udienza dello scorso 14 febbraio 2020 , il difensore riesce ad ottenere la revoca dei domiciliari,  pur con il divieto di avvicinamento alla denunciante. Infine, l’epilogo positivo con il venir meno di tutte le accuse dopo che sono stati chiariti gli effettivi risvolti della vicenda.

Giustizia veloce

Con una sentenza che ha messo fine ad un pagina dolorosa, conclusasi nel migliore dei modi. Per una volta si è assistito ad una giustizia veloce e giusta, anche grazie alla determinazione dell’avvocato Taddeo. Il difensore  ha fatto in modo che l’uomo potesse uscire, in meno di un anno dagli arresti.