Settantamila assunzioni nelle scuole

Redazione
Settantamila assunzioni nelle scuole
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Settantamila assunzioni nelle scuole. Assumeremo 70mila persone. “Stiamo facendo un lavoro imponente e prevediamo un concorso all’anno”. Così il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi a Start, su Sky TG24.

Ha parlato della situazione del sistema scolastico e dei prossimi passi che il Governo sta predisponendo. Il ministro ha assicurato l’assunzione di 70mila persone, ma ha evidenziato che c’è un problema nel reperire insegnanti di materie specifiche.

Il ministro Patrizio Bianchi ha anche parlato della situazione delle strutture al Sud e degli interventi per evitare la dispersione scolastica, della didattica a distanza e dei vaccini.

” Formazione degli insegnanti è fondamentale”

Il ministro ha spiegato che c’è l’intenzione di organizzare un concorso all’anno “regolare, in modo che sia possibile per tutti programmare le proprie attività”. Per Bianchi “lavorare sugli insegnanti è fondamentale.

Abbiamo iniziato a delineare una riflessione sulla formazione e a questo seguiranno altri interventi”. In particolare il Governo ha stabilito “di assumere 70mila persone in condizioni diverse” e si è dato avvio a un concorso nuovo soprattutto per chi fa matematica e scienze.

Alla domanda sulle cattedre vacanti stimate sopra le 110mila e sulla possibilità che a settembre non ci siano abbastanza insegnanti, Bianchi ha risposto che “il tema è chiaro” all’interno del ministero e che “si sta anticipando il tempo per l’entrata in ruolo alla fine di luglio”.

Il problema principale, secondo il ministro, è però che in molti settori mancano insegnanti di materie specifiche e per questo motivo il tema della formazione diventa fondamentale.

“Nessuna sanatoria per i docenti”

Riguardo ai concorsi, Bianchi ha chiarito che si sta provvedendo a una più forte presenza delle attività formative a partire dall’università, che deve delineare dei percorsi per chi vuole fare l’insegnante. Poi vi sarà un percorso di un anno in cui ciò che è stato studiato dovrà essere messo in pratica con un tutoraggio e un esame finale.

Su una possibile sanatoria degli insegnanti per fare in fretta, il ministro ha chiarito che “non abbiamo scelto la via della banalizzazione né quella della semplificazione. Non si tratta di una sanatoria che sarebbe offensiva per tutti, ma è un percorso reale di verifica vera delle persone”.

“Il tempo pieno per evitare dispersione scolastica”

Passando al tema della dispersione scolastica che “è esasperata dal Covid”, il ministro ha ricordato che il problema in Italia c’era anche prima dell’emergenza sanitaria, in particolare rispetto a una divergenza interna tra Nord e Sud.

“Le nostre scuole stanno lavorando moltissimo – ha affermato Bianchi – dobbiamo investire di più soprattutto al Sud per creare quelle strutture che ci permettono di fare il tempo pieno”. Proprio il tempo pieno sarebbe “la risposta contro la dispersione, la capacità di avere una scuola dotata di strumenti adeguati per farlo”.

In questa ottica sono stati dati 2 miliardi alle scuole perché “mettano gli spazi fisici in condizione di diventare accoglienti.