Severe ammende per chi lega i cani
Severe ammende per chi lega i cani. Severe ammende per chi lega i cani. La regione Campania condanna coloro che limitano la libertà di un cane legandolo ad una staccionata. Difendendo, insieme ad esso, il diritto alla libertà di ogni altro animale.
L’iniziativa di Borrelli
Il consiglio regionale ha licenziato il provvedimento nel corso della seduta di venerdì, 28 maggio 202. Il consigliere di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli ha introdotto un emendamento per modificare la legge regionale del 2019 sul benessere degli animali (L. R. n. 3 dell’11/04/2019).
Secondo la revisione della norma, è prevista una severa sanzione per chiunque detenga un cane o un altro animale d’affezione vincolato ad una catena o ad un ulteriore strumento di costrizione analoga. Il Consiglio Regionale della Campania ha approvato con largo suffragio re il disegno di legge collegato alla finanziaria.
Le ammende
La punizione per chiunque si rifiuterà di concedere al proprio animale domestico il giusto spazio e la sua inviolabile libertà, sarà una salatissima multa che oscillerà tra i 300 e i 2000 euro. Possiamo affermare che la petizione creata da Green Impact e Save The Dogs abbia raccolto i risultati sperati . Tale iniziativa è stata anche sostenuta dall’associazione Animal Law Italia.
Hanno dimostrato grande interesse a questa causa anche lo scrittore napoletano Maurizio De Giovanni e la cantante Maria Nazionale. Entrambi hanno firmato con convinzione questa petizione.La rettifica della legge sulla tutela degli animali entrerà in vigore dopo la pubblicazione del nuovo disegno di legge sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania. Si attende la diffusione del testo completo.
La notizia rappresenta un grande passo in avanti che permette agli amanti degli animali di tirare un enorme sospiro di sollievo.D’ora in poi, quando sentiremo un cane, un gatto o un qualsiasi altro animale lamentarsi in una zona di terra evidentemente limitata per le sue necessità, potremo finalmente intervenire.
Sicuri di avere la legge dalla nostra parte. Senza il timore di indispettire i padroni. Preoccupati di tutto tranne che del benessere degli animali che loro stessi hanno scelto di “accudire”.
La crudeltà verso i cani e gli altri animali domestici non si spiega in alcun modo. Del resto, siamo noi a scegliere di tenere un cane o un e non viceversa. Una volta che una famiglia o un singolo decide di mettersi in casa un animale, deve semplicemente prendersi cura di tutti i loro bisogni naturali. Come correre, giocare e uscire a passeggiare.
Non si possono incatenare
Non li si può incatenare fingendo che non agognino alla libertà. Così come non rientra nella natura di un essere umano venire isolato in una stanza minuscola senza la possibilità di muoversi e sgranchirsi, è innaturale anche per un animale essere crudelmente incatenato.
Non commettiamo l’errore di pensare che il nostro desiderio di possedere un animale sia sufficiente ad essere dei bravi padroni. Gli animali non hanno solo bisogno di amore, ma anche e soprattutto dei loro spazi.
E chiunque si senta così tracotante da negarglieli, si rivela essere il vero animale.Prendiamoci cura dei nostri fedeli amici a quattro zampe. Senza superficialità. Senza severità. E senza catene che li opprimano.