Si cura a casa da solo ma imprenditore muore di Covid a 50 anni
Si cura a casa da solo ma imprenditore muore di Covid a 50 anni. È morto a 50 anni Igor Devetak, imprenditore residente a Padriciano (Trieste) dopo aver contratto il Covid-19.
È trovato senza vita nel suo letto ieri dalla moglie. Devetak, conosciuto come convinto no vax, era positivo da una settimana, da alcuni giorni presentava dei sintomi legati al Coronavirus e aveva avviato delle cure domiciliari, nonostante i medici gli avessero consigliato diversamente.
Poi le sue condizioni sono peggiorate fino al decesso, verificatosi la scorsa notte, come riporta il quotidiano Il Piccolo. Dopo aver avuto una crisi cardiaca, giunti sul posto, i sanitari del 118 hanno tentato di rianimare l’uomo per 40 minuti senza esito.
Anche la moglie e i due figli, di 6 e 8 anni, sono sintomatici
L’uomo era molto conosciuto nella zona, dal momento che insieme alla moglie gestiva il Bed & breakfast lo “Stirenca”, termine sloveno che sta per piccolo pozzo. “Vediamo purtroppo che ci sono sempre più casi di persone che scelgono queste cure domiciliari.
Lo constatiamo ormai ogni giorno. La situazione sta diventando drammatica – ha spiegato al quotidiano il primario del 118 di Trieste, Alberto Peratoner –. Affidarsi a cure e a professionisti non in linea con le evidenza scientifiche è molto pericoloso.
L’invito a tutti è di non fidarsi di queste cure domiciliari che oltre a non avere alcun supporto scientifico rischiano di essere addirittura controproducenti e di portare a degli esiti tragici.
Spesso ci troviamo di fronte a persone che assumono cortisone già nella fase iniziale della malattia e chi lo prescrive ha pesanti responsabilità”. Intanto, proprio il Friuli Venezia Giulia potrebbe essere la prima regione a passare in zona gialla dalle prossime settimane ed entro Natale.
Secondo i dati Agenas aggiornati al 19 novembre il tasso di occupazione delle terapie intensive è al 14% e quello di area medica al 15% e si ricorda che per cambiare colore bisogna superare il 10% dei posti letto occupati in terapia intensiva e il 15% in area medica.
Solo a Trieste, epicentro delle proteste no Green pass di metà ottobre, l’incidenza ad oggi è a 678 casi ogni 100mila abitanti, la più alta d’Italia. I dati, quindi, non promettono nulla di buono. (foto Il Piccolo)