Si è tolto la vita o è stato ucciso, indaga l’avvocato Marco Monetti
Si è tolto la vita o è stato ucciso, indaga l’avvocato Marco Monetti. L’avvocato Marco Monetti dello Studio Monetti e Associati è già al lavoro.
Sta svolgendo un’indagine difensiva. Con l’aiuto di un detective privato raccoglie prove, testimonianze ed elementi per far luce su una vicenda oscura. Un suicidio che non ha mai convinto familiari ed amici. Una vicenda piena di ombrea, forse, rubricata come gesto estremo troppo frettolosamente.
Varco
Un varco potrebbe aprirsi e, finalmente, chiarire tutti gli aspetti. Parliamo della morte di un falegname, Artur Karaboja, avvenuta il 31 luglio del 2016.
La tragedia avviene a Cavareno, piccolo comune di montagna, in provincia di Trento. Secondo la versione ufficiale, l’uomo di 41 anni, sarebbe stato trovato impiccato dalla compagna nella mansarda della sua abitazione. I due avevano deciso di separarsi a causa di un periodo di crisi.
Suicidio anomalo
Ma, questa versione del suicidio non convince i fratelli e le sorelle. Secondo loro Artur non aveva motivi per togliersi la vita ed anche ciò che ha fatto, prima di essere trovato morto, sarebbe quanto meno anomalo.
Non scherzi con gli amici prima di toglierti la vita. Prendi il caffè con loro, compri due pacchetti di sigarette e due gratta e vinici.
Da tempo, la famiglia chiede la riapertura del caso e di far svolgere l’autopsia sul cadavere di Artur. Ma, sino ad ora, per ben due volte la procura di Trento ha respinto le richieste di due diversi avvocati.
Fratelli e sorelle si sono rivolti allo Studio Monetti e Associati, che ha sede a Montesarchio ma opera in tutta Europa. Il dossier è tra le mani dello stesso avvocato Marco Monetti, pronto a trasformarsi in detective per chiarire tutti gli aspetti della morte di un falegname in un paesino di montagna.