Si toglie la vita dopo aver truffato 5 milioni di euro
Si toglie la vita dopo aver truffato 5 milioni di euro. Enrico Rigato si è ucciso. Il broker di Vigonovo tra Padova e Venezia che ha truffato un centinaio di persone.
Ha sottratto loro circa 10 milioni di euro, anche se per la Finanza la vera cifra sarebbe attorno ai 5, è trovato morto questa mattina, giovedì 31 agosto, nella sua casa di Vigonovo, in provincia di Venezia.
Da ieri non rispondeva al telefono e oggi i vigili del fuoco, entrati da una finestra sul balcone, lo hanno trovato cadavere all’interno della sua abitazione.
I fatti
Molte persone gli avevano consegnato denaro in nero. Somme ingenti che il broker, poi radiato dall’Ordine dei mediatori, assicurava di convertire in operazioni bancarie eseguite nelle piattaforme di trading on line.
C’è chi gli ha versato cifre oscillanti tra 200 e 500mila euro. E per ottenere la loro stima usava una tecnica poco professionale ma molto proficua. Diventava loro amico, frequentava le loro abitazioni e li invitava spesso a sfarzose cene a base di champagne e pesce pregiato.
Pagava sempre lui, ma da dove effettivamente arrivassero i soldi per saldare i conti è ora molto facile intuire. Enrico Rigato, ex Banca Generali e IW Private Investments, aveva convinto numerosi investitori.
Faceva depositare ingenti somme di denaro per effettuare presunti investimenti tramite la società “Ava Trade EU Ltd. Secondo il Codacons, tutta la documentazione rilasciata ai clienti sarebbe solo ”carta straccia”.
Molte volte è minacciato. Scritte sotto casa, sassi contro le tapparelle, un crisantemo nella cassetta della posta, perfino la sua Range Rover era finita nel mirino, forse, dei danneggiati.
Con la sua morte ora i risparmiatori truffati perdono anche le ultime speranze di recuperare i loro soldi.