Sicurezza, Sorrentino: Estendiamo la video-sorveglianza a tutta la Valle
Cresce l’insicurezza in Valle Caudina. Dopo gli episodi di Rotondi e Cervinara dei giorni scorsi aumenta la richiesta di legalità e controllo del territorio da parte dei cittadini. Eppure a San Martino si sta correndo ai riparti con l’installazione di telecamere di video-sorveglianza e uno stretto controllo del territorio da parte dei vigili urbani. Secondo il vice sindaco Francesco Sorrentino, i Comuni possono fare tanto “unendo le forze” con maggiori controlli e proprio con un sistema di video-sorveglianza condiviso.
In valle caudina è emergenza sicurezza. Dopo l’entrata in funzione dell’impianto di video sorveglianza In molti parlano del modello San Martino. In cosa consiste?
Non esiste un modello San Martino, oggi però si vedono i frutti del buon lavoro di programmazione messo in campo. L’amministrazione sta lavorando sul tema sicurezza da tempo. Abbiamo dato centralità alla Polizia Municipale. Abbiamo scommesso sulla formazione del personale. Abbiamo progettato, chiesto i finanziamenti e attinto ai fondi sia europei che ministeriali per finanziare gli investimenti.
Come si ottengono finanziamenti sulla sicurezza?
Abbiamo ottenuto finanziamenti importanti. L’ultimo di 120 mila euro dal Ministero dell’interno per la realizzazione dell’impianto di videosorveglianza di diciotto telecamere. Già prossimamente, entro il 20 dicembre, sarà incrementato il numero di telecamere con l’installazione anche a tufara valle grazie alla collaborazione con l’Anas. Ancora, nell’ultima giunta, è stato approvato uno specifico progetto per il quale ci apprestiamo a chiedere il finanziamento al Ministero dei Trasporti, per la localizzazione di un dispositivo semaforico per disabili nei pressi della stazione ferroviaria.
La vostra polizia municipale è nota in valle caudina per l’assidua presenza sulle strade che a volte fa storcere il naso agli automobilisti. Ma non è che il vero scopo di tutto sono gli incassi delle multe?
Se avessimo voluto fare cassa avremmo semplicemente istallato l’ennesimo autovelox o semaforo lungo l’Appia. Questa non è la nostra visione circa il ruolo della polizia municipale. Tutte le sanzioni contestate dagli agenti sammertinesi sono frutto di attività sul territorio, che utilizzano dispositivi tecnologicamente all’avanguardia, ma operano in prima persona, mettendoci la faccia, così come ci mette la faccia l’amministrazione. Ma nel contempo riconoscendo grande autonomia al comandante Mauriello e ai suoi uomini di agire per garantire la legalità e la sicurezza dei cittadini sulle strade e in generale all’interno della comunità.
Quindi San Martino è un’oasi felice in materia di sicurezza?
Purtroppo no. Ma le iniziative che stiamo portando avanti cercano di contribuire a rendere più sicuro il territorio. La videosorveglianza è utile a presidiare le strade e le piazza. E’ uno strumento al servizio della Polizia Municipale ma anche della locale stazione dei Carabinieri che svolge un lavoro prezioso sul territorio con un quali gli agenti municipali svolgono da sempre iniziative in sinergia. Abbiamo anche delle telecamere mobili, le cosiddette “video trappole” che possono essere spostate di volta in volta e vengono impiegate in special modo per contrastare i reati ambientali e l’abbandono di rifiuti.
Cosa consiglia agli altri comuni?
Di unire le forze. La Polizia Municipale caudina potrebbe condividere le buone pratiche sviluppate da ciascun comune. Noi abbiamo da sempre promosso il trasferimento della funzione all’Unione eppure abbiamo una polizia municipale efficiente. Ma crediamo che il lavoro portato avanti da soli potrebbe continuare ancora con maggiore profitto con la città Caudina e magari in questo caso, a vantaggio di tutti i cittadini della valle.
Antonio Marro