Rotondi: il sindaco Ilario presenta il bilancio in attivo e chi ha sprecato ne pagherà le conseguenze
Rotondi: il sindaco Ilario presenta il bilancio in attivo e chi ha sprecato ne pagherà le conseguenze. Ha voluto presentare il primo bilancio della sua amministrazione direttamente ai cittadini. E, come aveva anticipato alla vigilia di questo incontro, le sorprese non sono certo mancate. Peppino Ilario, primo cittadino di Rotondi, ha illustrato, con una lunga disamina tutte le cifre, marcando le differenze con la passata amministrazione.
Le parole del sindaco
Care concittadine, cari concittadini, sottolinea Ilario, come sapete il bilancio consuntivo dell’anno 2021 (che riguardava i 9 mesi finali dell’amministrazione precedente e i 3 iniziali della nostra, che è cominciata dallo scorso 5 ottobre) si è chiuso con un debito non ripianato secondo ART. 188 TUEL di € 119.624,68.
Di formazione io sono un pianista, un musicista che legge uno spartito e lo interpreta. Chi suona il repertorio classico-romantico non deve inventare niente: è tutto scritto esattamente sui pentagrammi. Deve soltanto fare proprio quel che c’è là, e agire di conseguenza.
Questa descrizione del mio vecchio lavoro è solo in apparenza lontana da quello che da oltre dieci anni vado facendo, cioè l’amministratore. Prima da commissario governativo negli Istituti musicali pareggiati, poi come direttore del Conservatorio di Benevento ho imparato che l’unica maniera di svolgere il mio compito era entrare nella macchina amministrativa leggendo minuziosamente tutte le carte, nessuna esclusa.
Bilancio fallimentare in eredità
L’unico modo efficace di comprenderla e farla propria. Da sindaco di Rotondi, alla luce soprattutto del bilancio fallimentare lasciatoci in eredità, ho agito allo stesso modo. Ne è valsa la pena perché tra le pieghe dei faldoni sono uscite scoperte interessanti a dir poco, che cambiano radicalmente le nostre prospettive future, e certificano una volta per tutte quale tipo di giudizio vada formulato sugli amministratori del passato.
Le amministrazioni comunali hanno un obbligo di legge, ripianare il bilancio entro la fine del proprio mandato. Se una diversa amministrazione trova una situazione debitoria, quella subentrante deve obbligatoriamente inviare il bilancio alla Corte dei Conti, la quale è l’unica entità titolata a decidere in che modo operare, se dichiarando il default, il fallimento, oppure spalmando i debiti su più anni per arrivare a un risanamento delle casse comunali.
Durante la campagna elettorale, l’amministrazione precedente si è più volte vantata di avere tutti i conti in ordine. Noi sapevamo che non era così, l’abbiamo detto, ed è su questo punto che i nostri concittadini hanno costruito la nostra vittoria.
I debiti c’erano, ed erano tanti. Nell’approntare il bilancio, però, io ed i miei amici di amministrazione ci siamo fatti un dovere di leggere personalmente tutte le carte. È il mio, il nostro modo di fare, la nostra stella polare.
È qui, tra documenti dimenticati cui nessuno, prima di me, ha ritenuto di dedicare neppure uno sguardo, che ho trovato colpevolmente abbandonata una pentola d’oro. Sì, perché tra tutti i mutui stipulati dalle passate amministrazioni, ce n’erano alcuni coperti dalla Regione Campania, alla quale, però, nessuno aveva mai chiesto indietro il rimborso dovuto per essi.
Crediti lasciati marcire negli ultimi 10 anni, a spese dei cittadini caricati di tasse: tanto, paga sempre Pantalone. Saranno recuperate – RATE CONTRIBUTI REGIONALI AMMORTAMENTO SUI DIVERSI MUTUI PER € 654.481,52 e diventeranno partita di giro mutui di Cassa Deposito e Prestito più quelli di Credito Sportivo € 96.986,75 ogni anno, quindi una minore spesa da parte del Comune. Udite Udite per l’anno 2022 € 751.468,27. Ve la faccio breve, del resto siamo qui per presentare il nostro bilancio: la passata amministrazione lascia come bilancio consuntivo 2021 un debito non ripianato di 119.624,68 euro al 31/12/2021.
Quando si parlava di una cifra diversa era ancora un dato non definitivo. Il primo bilancio preventivo dell’amministrazione Ilario, quello per l’anno 2022, chiuderà per la prima volta nella storia di Rotondi con un fondo avanzo importante. Ripianato il debito (119.624,68 euro) pagheremo l’arretrato delle bollette dell’Enel (135.000 euro) e del gas (49.000 euro) Irpiniambiente (70.000 euro) e i contenziosi tra cui espropri, nonché i debiti fuori bilancio.
Fatto tutto questo, abbiamo subito appostato cifre per le manutenzioni ordinarie e straordinarie: pubblica illuminazione, manutenzione degli immobili comunali, manutenzione delle strade. In più, cifre per i servizi sociali, per la cultura, per l’urbanistica.
Fondo di riserva
Rimane ancora un fondo di riserva per circa 100.000 euro, cioè un fondo disponibile per qualunque necessità si presenti. Ogni amministrazione deve iscrivere a bilancio un fondo di riserva non inferiore allo 0,30 e non superiore al 2 per cento del totale delle spese correnti inizialmente previste in bilancio, il fondo potrà essere utilizzato nei casi in cui si verifichino esigenze di bilancio o le dotazioni in bilancio si dovessero rilevare insufficienti. Questo, ripeto, così consistente per la prima volta nella nostra storia.
Pagare le conseguenze
Abbandonare dei crediti così importanti, come fatto dalla scorsa amministrazione in spregio delle difficoltà dei cittadini, piagati dalla recessione e dalla pandemia, non è qualcosa che si possa fare impunemente, e noi già abbiamo intrapreso tutti i passi necessari che la legge ci impone. Chi ha sprecato danari pubblici, privando i propri amministrati dei servizi cui avevano diritto, sarà chiamato a pagarne le conseguenze.