Smettere di fumare: perché secondo la scienza è così difficile e come la tecnologia può aiutare
Smettere di fumare: perché secondo la scienza è così difficile e come la tecnologia può aiutare. Smettere di fumare, per molte persone, può diventare uno step difficile e particolarmente arduo da fare, tanto da richiedere molta forza di volontà e impegno. Oggi la scienza ha indagato perché dare un taglio alle sigarette tradizionali è spesso tanto difficile e, inoltre, la tecnologia ha fatto numerosi passi in avanti utili a tal scopo. Andremo dunque a vedere come da un lato si pensi che sia anche una questione genetica, e dall’altro come la tecnologia possa contribuire a ridurre questo vizio così dannoso.
Smettere di fumare: è una questione di genetica?
Smettere di fumare è difficile, soprattutto per alcuni individui, e potrebbe essere a causa del bagaglio genetico. Una ricerca condotta in Cina ha infatti sollevato un ragionevole dubbio: il genoma delle persone potrebbe nascondere un elemento che funziona quasi come un “freno”, rendendo più difficile l’addio alle sigarette. Questo fattore colpirebbe comunque solo una parte dei fumatori nel mondo, ma merita di essere preso in considerazione. Ad ogni modo, si tratta di uno studio che richiede altri approfondimenti scientifici; e che al momento non presenta vere certezze relative alla presenza del gene che rende più complicato gestire l’astinenza da nicotina.
L’ultima sigaretta per merito della tecnologia
Alla mente viene l’ultima sigaretta di Zeno, e la sua incapacità nel condurre in porto i propri propositi. Al di là del genoma umano e dell’importanza della forza di volontà, è possibile dire addio al tabagismo anche sfruttando l’aiuto della tecnologia.
Per prima cosa, infatti, oggi sul mercato si trovano alcune e-cig che mettono a disposizione diversi tipologie di liquido per sigarette elettroniche, come quelli proposti da Blu ad esempio, permettendo di scegliere tra varie fragranze e, soprattutto, tra diverse percentuali di nicotina. In questo modo, infatti, è possibile decidere autonomamente quanta nicotina assumere, così da ridurla gradualmente e assumere sempre meno sostanze dannose; semplificando e rendendo meno traumatico l’addio definitivo alla dipendenza dalle tradizionali sigarette.
Inoltre, c’è una ricerca che sostiene l’effettiva efficacia delle e-cig per dire basta alle sigarette tradizionali: secondo l’analisi condotta dal NEJM, su un campione di volontari, è stato provato che l’80% dei fumatori può smettere grazie alle sigarette elettroniche, che rappresentano dunque uno dei palliativi più efficaci per contrastare la dipendenza.
Eppure le e-cig non sono le uniche alleate tecnologiche, che possono andare incontro ai desideri e agli obiettivi di chi vuole smettere di fumare. Ci sono anche le tante app per smartphone progettate proprio per questo compito, e la lista non è di certo breve. L’elenco include infatti applicazioni piuttosto note come Quit Now, Smoke Free e infine Smetti di Fumare Assistente. Ognuna di queste app funziona in maniera diversa; ma vengono sempre proposti degli obiettivi da raggiungere, con una serie di incentivi legati a premi e giochi. Non solo, perché le app presentano anche una serie di statistiche, inerenti ad esempio ai soldi risparmiati e alla salute.