Società delle pompe funebri: evasione da 6 milioni di euro nel napoletano

Il Caudino
Società delle pompe funebri: evasione da 6 milioni di euro nel napoletano
Un momento del Piano coordinato di controllo economico del territorio condotto il 28 e 29 luglio dalla Guardia di Finanza di Ancona nei comuni costieri della provincia: Ancona (Torrette e Portonovo), Senigallia, Falconara marittima, Sirolo, Numana-Marcelli. Duecentosei le verifiche sull'emissione di scontrini e ricevute fiscali, con 74 violazioni accertate, che vanno ad aggiungersi alle 625 rilevate nei primi sei mesi del 2012. Fra le curiosit‡, il caso di un barista di Osimo (Ancona) smascherato dalle Fiamme Gialle dopo aver battuto in poco tempo 11.126 scontrini a importo 'zero', per sottrarre gli incassi giornalieri dal conteggio del registratore di cassa. L'esercente ha evaso 170 mila euro e ora rischia la sospensione dell'attivit‡, che di norma scatta alla quarta violazione rilevata nell'arco di cinque anni. ANSA/ GUARDIA DI FINANZA COMANDO PROVINCIALE DI ANCONA +++ NO SALES - EDITORIAL USE ONLY +++

Per mesi i militari della Guardia di Finanza di Napoli hanno eseguito delle verifiche all’anagrafe mortuaria del Comune di Napoli e hanno riscontrato forti differenze tra i servizi effettivamente svolti e quelli dichiarati al fisco da alcune società di onoranze funebri. E così è emerso una evasione fiscale che per le Fiamme gialle del I gruppo di Napoli e della tenenza di Capri, ammonterebbe a circa 6 milioni di euro.

Nella rete delle verifiche è finita l’attività di quattro società operanti in diversi quartieri della città di Napoli. Una delle attività controllate, secondo gli accertamenti della Gdf, tra il 2014 ed il 2018 avrebbe organizzato più di duemila funerali: l’evasione sarebbe stata di oltre un milione di euro.