La solidarietà della sottosezione di Benevento dell’Anm alla magistratura giudicante

Redazione
La solidarietà della sottosezione di Benevento dell’Anm alla magistratura giudicante
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L’esercizio del diritto di difesa è sacro ed inviolabile ma altrettanto sacro ed inviolabile è l’esercizio della giurisdizione che compete esclusivamente al giudice naturale precostituito per legge.

Il comunicato delll’Anm sottosezione di Benevento

La rigorosa osservanza di tali principi costituzionali impone, nella dialettica processuale, il riconoscimento formale e sostanziale dei rispettivi ruoli. E’ quanto si legge in un comunicato stampa della dottoressa Assunta Tillo, presidente della sottosezione di Benevento dell’Associazione Nazionale Magistrati .

I rapporti tra la magistratura beneventana e l’avvocatura sono stati sempre improntati a tali principi e perciò stupisce, e non poco, come un episodio isolato e circoscritto, i cui contorni sono ancora da chiarire, abbia potuto produrre una reazione così eclatante da parte degli organismi dell’avvocatura fondata su un’istruttoria all’evidenza sommaria e unilaterale.

Un approfondimento preventivo con la interlocuzione con chi ha la responsabilità dell’ufficio avrebbe molto probabilmente consentito di accertare le ragioni della reazione del giudice, che si ricorda ha la disciplina dell’udienza e ha il dovere di garantire il suo ordinario svolgimento, e di comporre la frizione avutasi in aula.

D’altra parte non si è avuto modo di registrare mai episodi o comportamenti dei giudici limitanti le funzioni svolte dai difensori né atteggiamenti aggressivi e prevaricatori degli avvocati, il cui garbo conosciamo ogni giorno nelle aule di udienza.

Discredito per la magistratura giudicante

Stupisce ancora di più che un singolo episodio sia stato assunto a pretesto per screditare, in maniera generalizzata, generica e infondata, la magistratura giudicante dell’ufficio GIP/GUP di Benevento, rappresentando la esistenza di uno scontro, del tutto inesistente, tra avvocati e giudici beneventani.

Sono queste le ragioni che inducono ad esprimere piena solidarietà ai giudici del Tribunale di Benevento e segnatamente a quelli dell’ufficio GIP/GUP, con la serena certezza che prosegua il dialogo franco, costruttivo e leale che connota i rapporti con il foro di Benevento e anche in questa occasione opportunamente avviato, in relazione a queste vicende, su iniziativa del Presidente del Tribunale di cui si ha notizia dalla stampa di oggi.