Stato di agitazione del personale del personale del San Pio

La decisione è stata comunicata anche al prefetto

Redazione
Stato di agitazione del personale del personale del San Pio

Stato di agitazione del personale del personale del San Pio. Le Segreterie Territoriali della FP CGIL e della UIL FPL, a seguito dell’affollata assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici tenutasi il 16 dicembre 2025, annunciano l’avvio formale dello stato di agitazione del personale dell’AORN San Pio.

La mobilitazione riguarda in particolare l’Unità Operativa di Riabilitazione e il personale OSS della struttura di Benevento.

Le Ragioni della Protesta

La decisione è scaturita da una gestione aziendale ritenuta ormai insostenibile, caratterizzata da:

-Mancata convocazione dei tavoli di confronto sindacale.

-Trasferimenti “bizzarri” e inspiegabili del personale, attuati senza le necessarie relazioni sindacali e tramite ordini di servizio privi di un’adeguata organizzazione.

-Sordità dell’Azienda verso le continue sollecitazioni sindacali riguardanti il personale di supporto (OSS), per il quale verrà richiesto un incontro urgente.

-Il Rischio per il Territorio. Al centro della contesa vi è il futuro della Riabilitazione. Nonostante la chiusura del reparto nel 2008, il personale ha continuato a garantire con professionalità l’assistenza in Day Hospital, ambulatoriale e nei reparti per acuti (Neurologia, Rianimazione, Ortopedia, ecc.).

Oggi, questo patrimonio di competenze rischia di essere smantellato

– Trasferimenti forzati: Fisioterapisti e logopedisti rischiano il trasferimento presso il presidio di Sant’Agata de’ Goti.

– Carenze strutturali: Il presidio Sant’Alfonso Maria de’ Liguori risulta peggio collegato e meno strutturato per accogliere tali servizi senza una programmazione preventiva e nuove assunzioni dedicate.

– Impatto sull’utenza: La frammentazione del personale, già sottodimensionato nel soddisfare il fabbisogno attuale al San Pio, comprometterà inevitabilmente la qualità delle cure per l’intera provincia beneventana.

La Richiesta al Prefetto

“Una gestione che continua a ignorare il confronto e il rispetto dei lavoratori non è più tollerabile” dichiarano i rappresentanti di FP CGIL e UIL FPL.

Per queste ragioni, le organizzazioni sindacali hanno richiesto l’intervento del Prefetto per esperire le procedure di raffreddamento, con l’obiettivo di ristabilire corrette relazioni sindacali e porre rimedio alle gravi criticità segnalate.

La mobilitazione proseguirà fino a quando non verranno fornite risposte concrete a tutela della dignità del personale e del diritto alla salute dei cittadini.