Stipendiopoli a Roccabascerana, i dubbi del sindaco Russo
Il giorno dopo il blitz al comune di Roccabascerana, la tensione si taglia a fette.
Gli impiegati non parlano, fanno funzionare gli uffici come sempre ma si nota che attendono notizie. Del resto ieri, in quelle stanze, si è precipitato in vero e proprio schieramento di forze.
Otto agenti della squadra mobile di Avellino non si scomodano per niente.
Chi ha fatto la denuncia, lo ha fatto in modo circostanziato ed ora tutti i documenti portati via saranno vagliati con estrema attenzione sia dalla mobile che dalla procura di Avellino.
Ricordiamo che l’inchiesta dovrebbe essere incentrata su una specie di “stipendiopoli”.
Lo fa pensare il materiale sequestsro che riguarda soprattutto gli stipendi dei dipendenti che sono in tutto tredici.
Il sindaco Saverio Russo prova a stemperare il clima; assicura la massima fiducia ai suoi dipendenti e la completa collaborazione alla giustizia.
Ma Russo in un’intervista telefonica a Retesei, si dice preoccupato per la tempistica di questa denuncia che arriva quando in paese sta per iniziare la campagna elettorale.
Ricordiamo che lo stesso sindaco, due settimane fa, ci ha dichiarato che al 90 per cento non si sarebbe ricandidato per un secondo mandato. Cosa che conferma anche oggi ma teme un clima molto avvelenato.
Intanto, a via Palatucci ad Avellino il caso di Roccabascerana ha una priorità assoluta.
P. V.