Tassi di interesse tra il 100% e il 550% al mese, una condanna e un’assoluzione
Tassi di interesse tra il 100% e il 550% al mese, una condanna e un’assoluzione. Si è tenuto innanzi al Tribunale di Benevento (Pres. Pezza, Giudici a latere Perrotta e Lignelli), il processo a carico di Eugenio Masone, di anni 59 e di di Alfonso Masone, di anni 81
Usura aggravata
Si tratta di un dipendente Regionale, difeso dall’Avv. Vittorio Fucci, e di un pensionato, difeso dagli Avvocati Vittorio Fucci e Anna Corraro, entrambi di Benevento. Come si ricorderà Eugenio e Alfonso Masone dovevano rispondere di usura aggravata per fatti commessi tra il 2010 e il 2014.
All’esito dell’istruttoria dibattimentale, nel corso della quale sono stati sentiti gli ultimi 2 testi, e della successiva discussione, il Tribunale di Benevento, accogliendo la tesi dell’Avv. Vittorio Fucci, ha assolto Eugenio Masone dai reati contestategli. Il Pubblico Ministero, invece, aveva chiesto la condanna a 5 anni di reclusione.
5 anni di reclusione
Il Tribunale, invece, ha condannato Alfonso Masone, in relazione ad 11 episodi di usura aggravata, a 5 anni di reclusione, dichiarando la prescrizione per i soli reati di illecito esercizio di attività finanziaria. In particolare, a Masone Alfonso veniva contestato un giro di prestiti usurari ammontanti a circa 700.000,00 euro, con interessi che variavano dal 100% al 550% al mese.
La truffa delle assicurzioni non passa mai di moda
L’attività dell’Arma finalizzata alla prevenzione e repressione dell’odioso fenomeno delle truffe, continua in maniera incessante.
Diffusione delle truffe
Dopo l’azione di contrasto eseguita con l’iniziativa “Difenditi dalle truffe”, i Carabinieri della Compagnia di Baiano hanno deferito all’Autorità Giudiziaria numerosi soggetti ritenuti responsabili di tale tipologia di reato. Una dimostrazione della grande diffusione delle truffe. Questa volta le indagini avviate dai Carabinieri della Stazione di Monteforte Irpino prendono spunto dalle denunce sporte da due cittadini.
I dovevano assicurare le loro moto e venivano attratti dai prezzi oltremodo convenienti di polizze pubblicizzate su internet. Non esitavano quindi a richiedere un preventivo.Ignari del raggiro in cui sarebbero incappati, effettuavano il pagamento del premio mediante ricariche su carte prepagate. Atteso vanamente di ricevere la documentazione via mail, tramite un’applicazione dello smartphone, appuravano che in effetti le moto non risultavano assicurate.
Due denunce
Solo a questo punto non avevano più alcun dubbio del raggiro in cui erano incappati e non esitavano a sporgere denuncia. Le indagini condotte dai Carabinieri hanno consentito di risalire all’identità dei 2 presunti responsabili. Si tratta di un 20enne della provincia di Napoli e di un 30enne di un comune della Valle dell’Irno.
Alla luce delle evidenze emerse, a loro carico è dunque scattata la denuncia in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria. Nonostante la denuncia dei due responsabili, difficilmente, le due persone truffate potranno riavere indietro i loro soldi. Succede sempre così.
Si ricordano ancora una volta gli utili consigli riportati con l’iniziativa “Difenditi dalle truffe”, nata per forte volontà del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino. Ed attuata in modo capillare sul territorio da parte di tutti i reparti dipendenti, per la specifica prevenzione di tale reato predatorio. Bisogna saper riconoscere le situazioni più a rischio e, di conseguenza, i comportamenti da assumere, diffidando sempre delle offerte oltremodo convenienti.