Telese Terme, De Luca definisce “una chiavica” il documento del segretario provinciale del Partito Democratico
Telese Terme. Ad Enzo De Luca, governatore della Campania, non piacciono i francesismi, questo è più che certo. Ma oramai, i suoi interventi sono fatti per colpire ed affondare quelli che considera i suoi avversarsi, quelli che si cono macchiati, secondo lui, di lesa maestà. Così a Telese Terme, dal palco della Festa dell’Unità, non ha esitato a definire “una chiavica”, il documento a firma del segretario provinciale del Pd, Carmine Valentino, anche sindaco di Sant’Agata dei Goti, che stigmatizzava la chiusura del pronto soccorso Sant’Alfonso Maria dei Liguori. E’ oramai chiaro un fatto molto importante, De Luca in vista delle elezioni regionali del 2020, insegue gli avversari sul loro stesso terreno. La volgarità ed il razzismo che vengono espressi in questi ultimi giorni sono ben studiati e non sono figli del momento o del caso. La definizione di “una chiavica”, riferito al documento che pure cercava di proteggere un territorio da una decisione che potrebbe essere anche giusta ma non era stata concordata con nessuno, era solo un atto di imperio, si deve ad altro. Si deve al fastidio di aver visto sullo stesso suo palco, due giorni prima il deputato Matteo Richetti. Uno che non ha mai smesso di criticare e di sottolineare l’inopportunità di candidare, in un collegio blindato, il figlio del governatore Piero al parlamento. Guai a toccare certi tasti, come per incanto, si diventa tutti imbecilli ed i documenti sono tacciati di turpi parole. La cosa peggiore è che dal pd sannita non si è levata alcuna voce per tacitare questo “sceriffo da western”.
Del resto, questa mattina, lo stesso De Luca è stato accolto come un trionfatore sul treno a vapore che è arrivato sino a Pietrelcina. Nessun dirigente gli ha ricordato la vergogna continua di quello che succede, ogni santo giorno, lungo la linea ferrovia Napoli- Benevento, via Valle Caudina.
