Terremoto, scosse ai Campi Flegrei: innalzamento del suolo

Redazione
Terremoto, scosse ai Campi Flegrei: innalzamento del suolo
Terremoto, scosse ai Campi Flegrei: innalzamento del suolo

Terremoto, scosse ai Campi Flegrei: innalzamento del suolo. Terremoto ai Campi Flegrei, a Napoli. Uno sciame sismico sta interessando in queste ore l’area: registrate tra le 16,47 e le 17,30 cinque scosse di terremoto di lieve entità.

Sono collegate con i fenomeni di innalzamento del suolo del bradisismo flegreo. L’evento di maggiore intensità, con epicentro sul versante Nord-Est del vulcano Solfatara, alle ore 16,59 di magnitudo 1,5 della scala Ritcher e profondità 2.360 metri.

La scossa è stata avvertita da buona parte dei residenti dell’area adiacente il vulcano e sul dorsale Domitiana e via Campana. Al momento, per fortuna, non sono stati registrati danni a persone e cose.

Napoli, Ingv: È la più alta area a rischio vulcanico al mondo

L’area napoletana ha il più alto rischio vulcanico al mondo: circa 3 milioni di persone abitano entro la distanza di circa 20 km da una possibile bocca vulcanica. Poi ci sono i vulcani siciliani l’Etna, quelli delle Eolie, e i vulcani sottomarini in particolare nel basso Tirreno.

Il rischio vulcanico in Italia è estremamente variabile, poiché dipende dalla natura e dalla localizzazione degli apparati vulcanici considerati. L’Etna è un tipo di vulcano che non pone rischi immediati per la vita umana.

Sebbene alcune colate laviche possano talvolta minacciare i centri abitati localizzati nella parte alta del vulcano. Il rischio principale associato al vulcanismo etneo è quello sismico, legato ai processi vulcanici e alle faglie che contornano il vulcano.

CAMPI FLEGREI – STATO ATTUALE

L’attività di un’area vulcanica è monitorata attraverso l’osservazione di parametri geofisici e geochimici. Il rilevamento, poi, di detti parametri e la loro misura sono effettuati attraverso tecniche di monitoraggio che si servono di reti di strumenti opportunamente progettati.

Ai Campi Flegrei sono installati strumenti per il monitoraggio continuo della sismicità, delle deformazioni del suolo e delle emissioni di gas dal suolo e dalle fumarole. Inoltre si effettuano periodiche campagne per la misura di parametri geofisici e geochimici.

I dati prodotti dagli strumenti in continuo e dalle campagne di misura sono analizzati da sistemi automatici e controllati ed interpretati dai ricercatori dei diversi settori. In conseguenza della incrementata attività dell’area vulcanica dei Campi Flegrei l’Osservatorio Vesuviano emette bollettini settimanali per il Dipartimento della Protezione Civile.

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