Tre anni di reclusione per Damiano Genovese, ex consigliere della Lega ad Avellino

Redazione
Tre anni di reclusione per Damiano Genovese, ex consigliere della Lega ad Avellino
Tre anni di reclusione per Damiano Genovese, ex consigliere della Lega ad Avellino

Tre anni di reclusione per Damiano Genovese, ex consigliere della Lega ad Avellino.  Vengono inflitti tre anni di reclusione  a Damiano Genovese, ex consigliere comunale della Lega ad Avellino e figlio dell’ex boss Amedeo. La condanna del tribunale di Avellino a tre anni di reclusione è per possesso di armi illegali e ricettazione.

Cadono le aggravanti del metodo mafioso

Cadute, invece, le aggravanti del metodo mafioso e l’utilizzo dell’arma per favorire il clan. La vicenda iniziò il 22 settembre 2019, la notte in cui ci fu un attentato contro un imprenditore avellinese.

Il giorno dopo i carabinieri perquisirono casa di Damiano Genovese, trovando la pistola detenuta illegalmente e risultata rubata. Secondo la tesi della difesa di Genovese, quella pistola dovevaesa solo per difendere Genovese in caso di furti. Furti molto frequenti,  in quel periodo nelle abitazioni della zona.

Tre anni di reclusione per Damiano Genovese, ex consigliere della Lega ad Avellino

Di tutt’altro avviso gli inquirenti, che ipotizzarono anche che l’uomo, come emerso da alcune intercettazioni, l’avrebbe usata per tutt’altri scopi.

La tesi risultata vincente è stata però quella della difesa: con la caduta delle due aggravanti, potrebbe esserci una svolta anche nell’altra vicenda giudiziaria che vede coinvolto Damiano Genovese: associazione a delinquere di stampo mafioso e turbativa d’asta.

Controllo delle aste giudiziarie

Secondo gli inquirenti, infatti, Damiano Genovese avrebbe fatto parte di un vasto sistema per “controllare” le aste giudiziari irpine. Accuse che portarono al suo arresto lo scorso anno, assieme ad altre persone, tutte accusate di far parte del vasto sistema emerso dalle indagini.

Damiano Genovese viene  eletto nel 2018 al consiglio comunale di Avellino, in quota Lega. Per poi decadere dopo un anno, quando il sindaco Vincenzo Ciampi venne sfiduciato.

Nel 2019 venne escluso dalla corsa a sindaco del capoluogo irpino per irregolarità nella presentazione della sua lista. A vincere quella tornata elettorale e ad essere eletto sindaco, l’attuale primo cittadino Gianluca Festa.