Treni, l’Eav attacca Il Caudino: Date notizie false e tendenziose
Questa mattina il nostro sito ha riportato la notizia della chiusura del passaggio a livello in via Lagno a Cervinara. Secondo le nostre fonti, il passaggio è stato chiuso per quasi un’ora. Leggendo la notizia, l’ingegnere Luca Brancaccio (sul suo profilo facebook si qualifica come “capo staff del presidente del Cda dell’Eav), l’ente per intenderci che gestisce la tratta ferroviaria) ci attacca pubblicamente con le seguenti parole: “Come al solito, vengono riportate notizie false e tendenziose, dimostrando una scarsa deontologia professionale. Il passaggio a livello è rimasto bloccato all’incirca 15 minuti – e non come erroneamente riportato 1 ora – ovvero il tempo necessario per l’intervento delle squadre di manutenzione e per la relativa messa in sicurezza del passaggio a livello. Per le prossime volte, si abbia il buon senso di informarsi correttamente e non “per sentito dire”.
Premesso che di queste parole, l’ingegnere risponderà davanti alla legge, è interessante notare come egli intervenga per attaccare chi fa liberamente una professione e nulla dice delle mancanze sulla tratta ferroviaria.
Ad esempio, l’ingegnere dovrebbe spiegare i diversi casi di disfunzione della linea. A Rotondi, solo il mese scorso è passato un treno con le sbarre alzate senza alcun segnale di avviso. Oppure vogliamo ricordare il caso del blocco del passaggio a livello di San Martino Valle Caudina quando fu necessario l’intervento dei Carabinieri visto che dopo ore le sbarre non si alzavano?
Magari il solerte ingegnere potrebbe spiegare come mai in estate vengono puntualmente soppressi i treni in Valle Caudina o dirci perché si accumulano sempre ritardi sulla linea. Forse non crede nemmeno a queste notizie? Vero, in fondo a riportarle sono i testimoni-pendolari che ogni giorno buttano il sangue sulla Benevento-Napoli. Secondo il capo staff di Umberto De Gregrorio, invece, “i testimoni compaiono all’improvviso pur di “approfittare” di alcune situazioni e/o denigrare l’operato aziendale”. Quindi i pendolari e i cittadini, secondo il dirigente Eav, hanno solo l’obiettivo di denigrare l’azienda.
Sarebbe interessante capire se il numero uno di Eav la pensa allo stesso modo: Gentile dottor De Gregorio, anche lei crede che pendolari e cittadini hanno solo questo obiettivo? O magari vogliono un servizio decente?
Infine, gentile ingegnere: quando entreranno in funzione i benedetti nuovi treni?
Ah, ma non si affretti a risponderci. Si occupi di giornali, quelli seri.