Troppi assembramenti, il governo torna alla linea dura
Troppi assembramenti, il governo torna alla linea dura. E’ stata una riunione interlocutoria, a quanto si apprende, quella del premier Giuseppe Conte e dei capidelegazione svoltasi in serata sulla possibilità di introdurre nuove misure restrittive in occasione delle festività.
Alla riunione hanno partecipato anche il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia, il titolare dei Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro.
E, nel corso della riunione, è emerso un sostanziale accordo nel valutare nuove restrizioni nei giorni festivi e prefestivi. La riunione, infatti, è stata convocata sull’onda delle immagini degli assembramenti del weekend, che hanno gettato l’allarme nell’esecutivo.
L’ipotesi di introdurre restrizioni ad hoc per i giorni di Natale, seguendo quello che nel governo chiamano “modello Merkel” contiene tuttavia un nodo: quello dei ristoranti.
Ci sono “rigoristi” e sostenitori della linea morbida. Questi ultimi divergono con i primi che spingono per la chiusura anche a pranzo, come avviene per le zone rosse o arancioni. La riunione si è aggiornata a domani in tarda mattina, dopo il vertice con il ministro Lamorgese e il Cts.
Non sarà semplice per il governo. Certo è che nel primo fine settimana di parziale riapertura si sono registrati assembramenti incredibili dal nord al sud della penisola. Purtroppo, manca completamente il senso di responsabilità.
Si è pensato ad una sorta di liberi tutti come se non ci trovassimo nel pieno di una malattia pandemica e come se non ci fossero centinaia di morti al giorno. Anche in Valle Caudina siamo stati capaci di dare il peggio di noi.
Ci siamo spostati con disinvoltura da un comune all’altro in nome dello shopping e, nel tardo pomeriggio non siamo riusciti a resistere al richiamo dell’aperitivo. E così il governo è costretto a rivedere la sua strategia.
Troppi assembramenti, il governo torna alla linea dura
A questo punto non sarebbe affatto male se facesse scattare i controlli da parte delle forze dell’ordine con multe per i trasgressori.