Trovata in possesso di 2 kg di droga, assolta

Redazione
Trovata in possesso di 2 kg di droga, assolta
Valle Caudina: omicidio Sara Viscusi, assolto Claudio D'Onofrio

Trovata in possesso di 2 kg di droga, assolta. Si è tenuta presso il Tribunale di Benevento, davanti al Giudice Monocratico, il processo a carico di Elena Altivalle, di 46 anni, di Benevento difesa dagli Avvocati Vittorio Fucci e Anna Corraro.

In possesso di due chili di droga

Come si ricorderà, l’Altivalle era imputata della detenzione aggravata ai fini di spaccio di 2 kg di sostanze stupefacenti, suddivisa in 20 panetti, avvenuta a Benevento nel 2017. Il Giudice all’esito dell’udienza dibattimentale, accogliendo le tesi degli Avvocati Vittorio Fucci e Anna Corraro, ha assolto l’imputata dal reato di detenzione aggravata ai fini di spaccio. Il Pubblico Ministero aveva chiesto la condanna.

L’Altivalle peraltro era stata recentemente già assolta, sempre dal Tribunale di Benevento, della contestazione di un’altra detenzione di 8 kg di sostanza stupefacente suddivisa in 60 panetti, avvenuta in Benevento nel 2016. Il processo è stato caratterizzato dall’ escussione di decine e decine di testimoni, e da ingenti sequestri di sostanza stupefacente.

Traffico di droga, arresti anche in Valle Caudina

Blitz nella mattinata di oggi, mercoledì 20 aprile, contro lo spaccio di droga nel Casertano: i carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, hanno arrestato 38 persone tra le province di Caserta, Benevento e  Napoli.

Associazione a delinquere per traffico stupefacenti

I 38 indagati (31 destinatari di una ordinanza di custodia cautelare in carcere, 6 agli arresti domiciliari e uno con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria) sono accusati, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e detenzione di droga ai fini di spaccio.

Le indagini dei militari dell’Arma, condotte tra l’ottobre del 2018 e il maggio del 2020, hanno permesso di accertare che il gruppo criminale in questione era attivo principalmente nell’area di Maddaloni e dalla Val di Suessuola, nella provincia di Caserta, ed è ritenuto collegato al clan Massaro.

L’attività investigativa dei carabinieri ha permesso anche di rivelare come, per imporre il controllo sui traffici illeciti della zona, il gruppo criminale abbia fatto ricorso a minacce armate, violenti pestaggi e atti incendiari, perpetrati anche per il recupero crediti dai gestori delle piazze di spaccio da loro rifornite.

I cellulari dedicati

Le indagini hanno anche svelato una rete telefonica, costituita da cellulari “dedicati”, che permetteva ad alcuni degli indagati di comunicare con i loro familiari detenuti in carcere.

Nel corso delle indagini, inoltre, sono stati arrestati 8 spacciatori e sequestrati 200 grammi di hashish, 350 grammi di cocaina e una pistola marca Beretta calibro 7,65.