Ucciso mentre festeggia l’Italia con il nipotino di 10 anni

Redazione
Ucciso mentre festeggia l’Italia con il nipotino di 10 anni
Violenta un ragazzo di appena 13 anni

Ucciso mentre festeggia l’Italia con il nipotino di 10 anni. Terribile fatto di sangue nelle scorse ore nel Foggiano dove un uomo è stato ucciso a colpi di arma da fuoco in strada.

Con lui c’era anche il nipotino di 10 anni proprio mentre piazze e vie erano piene di tifosi che festeggiavano per la vittoria dell’Italia nella finale di calcio di Euro 2020. L’episodio a San Severo, grosso centro alle porte del capoluogo dauno. Secondo le prime indagini, si tratterebbe di un omicidio premeditato. Un vero e proprio agguato messo in atto sfruttando la confusione dei festeggiamenti per la vittoria della nazionale di calcio.

La vittima è Matteo Anastasio, un 32enne del posto pregiudicato e personaggio già noto alle forze dell’ordine. L’agguato mortale nei suoi confronti è scattato proprio mentre festeggiava anche lui in strada.

Il tutto è successo in viale Matteotti nelle vicinanze della stazione.  Secondo una prima ricostruzione dell’agguato, l’uomo era a bordo del suo scooter in compagnia del nipotino di dieci anni.

La dinamica

E stava girovagando in città per festeggiare la vittoria degli azzurri quando sarebbe stato avvicinato da un altro scooter di grossa cilindrata con a bordo due persone coperte da casco integrale.

La persona seduta dietro avrebbe tirato fuori una pistola esplodendo diversi colpi all’indirizzo del 32enne da distanza ravvicinata. Pistolettate che si sono, poi, rivelate fatali

Ferito e sanguinante, Matteo Anastasio ha perso il controllo del mezzo ed è andato a sbattere contro un pick-up parcheggiato in strada, prima di schiantarsi in terra.

È  stato soccorso e trasportato d’urgenza presso l’ospedale Masselli Mascia di San Severo di Foggia; ma per lui ogni sforzo si è rivelato vano, visto che è deceduto poco dopo per le gravissime ferite riportate.

Nella caduta ferito anche il nipotino, ma, per fortuna, in maniera non grave. Sull’omicidio indaga la polizia che sospetta un regolamento di conti nell’ambito della criminalità locale.