Un anno di impegno dei carabinieri per la nostra sicurezza
I carabinieri sono sempre in prima inea
Un anno di impegno dei carabinieri per la nostra sicurezza. Gli ultimi giorni dell’anno rappresentano da sempre l’occasione per fornire un bilancio delle attività di prevenzione e repressione svolte dai Carabinieri nei vari territori di competenza ma danno anche l’opportunità per esprimere un doveroso ringraziamento da parte del Comandante della Legione agli oltre 8 mila Carabinieri presenti nelle 356 Stazioni e Tenenze e 46 Compagnie dei 5 Comandi Provinciali, che nel corso del 2024, con elevato spirito di sacrificio e senso del dovere, hanno contribuito a elevare il livello della sicurezza nei territori di competenza.
Il Comandante della Legione rivolge un memore e grato pensiero al Mar. Francesco Pastore e al Car. Francesco Ferraro, che il 6 aprile scorso hanno perso la vita durante un servizio di controllo del territorio. Un saluto affettuoso ai familiari di altri militari caduti per malattie e cause naturali e un caloroso abbraccio ai tanti militari feriti in servizio nel corso dell’anno.
Nella circostanza, è opportuno sottolineare alcune cifre significative che i cittadini non conoscono. Fa una certa impressione constatare che al 112 dei Comandi Provinciali dei Carabinieri sono giunte oltre 1 milione e mezzo di chiamate.
Si tratta di chiamate per interventi di ogni genere, anche per bambini e anziani in difficoltà. Nessuno sa che nell’anno che si chiude sono centinaia le donne che hanno chiesto l’aiuto dei Carabinieri per porre fine a vessazioni e violenze domestiche: la quasi totalità di questi casi, grazie all’intervento dei Carabinieri, non arriva in un’aula di giustizia.
Tutte le componenti operative dislocate sul territorio – dalle pattuglie delle Stazioni, alle “gazzelle” dei Nuclei Radiomobili – si sono prodigate per rispondere alle esigenze della collettività, accrescendo la presenza sul territorio.
In linea con le direttive del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, particolare attenzione è stata pertanto rivolta al contrasto di ogni forma di violenza di genere, alle truffe ai danni degli anziani e alla criminalità minorile; ed è proprio ai giovani a cui i Carabinieri, anche e soprattutto nel 2025, continueranno a rivolgere la loro attenzione, poiché, come scritto nel Calendario dei Carabinieri del 2025, “se c’è un tempo della vita che non va mai sprecato, è quello in cui parliamo ai giovani”, che sono il nostro futuro.
Infatti, le attività dell’Arma non si limitano agli interventi successivi alla commissione dei reati, ma si completano con iniziative costanti e capillari nelle scuole, come il progetto della “cultura della legalità” rivolto agli studenti, che i Comandanti sul territorio avvicinano per approfondire le tematiche di loro più diretto interesse.
Sono stati quest’anno ben 713 gli incontri negli istituti scolastici con circa 83.000 studenti partecipanti, in cui si è parlato tra l’altro di sicurezza stradale, di danni da uso di stupefacenti, delle insidie del web e del cyber bullismo.
Quest’ultimo aspetto è di particolare attualità per il mondo giovanile. Considerato che la criminalità moderna sfrutta tecnologie avanzate come il dark web, malware e criptofonini per attività illecite, ostacolando l’identificazione degli autori, l’Arma dei Carabinieri, con le sezioni specializzate di “Cyber Investigation”, formate presso l’Istituto di Tecniche Investigative di Velletri, contrasta queste minacce con tecnologie e metodologie avanzate.
Un’attenzione particolare è quindi rivolta alla protezione dei minori dai pericoli della Rete, come cyberbullismo, contenuti dannosi e sfruttamento. Attraverso i citati incontri nelle scuole, l’Arma sensibilizza studenti e docenti, promuovendo una navigazione sicura. La collaborazione internazionale e il supporto dei provider digitali completano la strategia per garantire sicurezza e legalità nel cyberspazio.
Per quanto riguarda la provincia di Benevento, nel 2024, rispetto al 2023, si registra un calo dei delitti in generale (-9%), dei furti (-2%) e delle truffe (-5%). In lieve aumento invece i furti in abitazione (+8%), consumati prevalentemente nella fascia oraria serale e presso insediamenti rurali, spesso isolati e caratterizzati da scarsa illuminazione pubblica, assenza di sistemi di allarme e di videosorveglianza.
Per contrastare la recrudescenza dei furti in abitazione è stata disposta l’intensificazione dei servizi di controllo del territorio nei Comuni maggiormente interessati dal fenomeno, attraverso l’impiego medio di 66 pattuglie al giorno che, dall’inizio dell’anno, hanno controllato oltre 120 mila veicoli e persone, nell’ottica di intercettare soggetti dediti ad attività illecite.
Per rafforzare ulteriormente il dispositivo di prevenzione dell’Arma, dal mese di novembre e fino all’epifania, il Comando Provinciale Carabinieri di Benevento ha a disposizione un’aliquota di militari delle Squadre di Intervento Operativo del 10° Reggimento Carabinieri “Campania” di Napoli, inviati dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri su proposta del Comandante della Legione Carabinieri Campania.
Le Squadre di Intervento Operativo, meglio note con l’acronimo SIO, sono squadre costituite in alcuni Reggimenti mobili al fine di disporre di adeguati contingenti di rinforzo, per consentire ai Comandi territoriali dell’Arma di attuare servizi straordinari di controllo del territorio e risolvere criticità emergenti della situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica in specifiche aree del Paese.