Una piattaforma dell’ANPCI ai candidati presidenti alla Regione
La sopravvvvenza dei piccoli comuni è essenziale anche per la regione Campania
Una piattaforma dell’ANPCI ai candidati presidenti alla Regione. Una piattaforma proposta da ANPCI Campania (l’Associazione nazionale che riunisce i comuni fino a 5mila abitanti) è stata condiviser essere sottoposta ai candidati alla Presidenza della Regione Campania, in vista dell’imminente tornata elettorale.
“In particolare, ai candidati presidenti Roberto Fico ed Edmondo Cirielli – spiega il responsabile campano dell’organismo, Zaccaria Spina – abbiamo sottoposto poche e sintetiche riflessioni, come pure suggerimenti che riguardano e sono alla base della vita dei nostri comuni, che rappresentano la stragrande maggioranza”.
Al nuovo Presidente e alla nuova governance della Regione Campania, ANPCI Campania chiede che si pongano al centro dell’agenda politica regionale e con pari attenzione rispetto ad altre tematiche prioritarie, le problematiche delle realtà comunali di minori dimensioni.
Nel dettaglio:
1) Riprendere ed intensificare la fase dell’ascolto, concertazione e del coinvolgimento dell’associazione rappresentativa degli Enti Locali.
2) Considerare in ogni caso ed in ogni contesto la possibilità di “differenziare”. Individuare nelle varie fasi dell’attività normativa, amministrativa e burocratica una semplificazione e una diversificazione rispetto agli agglomerati urbani ed alle grandi città.
3) Mettere mano ad una legge regionale sui comuni fino a 5mila abitanti che regolamenti ad hoc aspetti di competenza regionale in materia edilizia, sanitaria, trasporti, istruzione e scuola.
4) Decentramento di competenze e velocizzazione di procedure in materia di svincoli, pareri, autorizzazioni di competenza che oggi fanno spesso da tappo alle attività di sindaci ed amministrazioni locali.
“La nostra associazione – incalza il presidente Spina – ha come obiettivo principale quello di difendere, tutelare e promuovere le identità locali e le realtà comunali di minori dimensioni il cui limite è individuato in 5mila abitanti ma che ormai, nell’attuale contesto, tende ad essere aumentato in considerazione della similitudine delle problematiche che investono le realtà comunali fino a 15mila abitanti”.
“In Italia – sostiene Spina – ci sono oltre 5500 comuni con meno di 5mila abitanti pari a circa il 70% dei circa 7900 comuni totali. I comuni fino a 5mila abitanti rappresentano quindi una grandissima parte del territorio e vi risiedono all’incirca 10 milioni di persone
. Essi rappresentano la spina dorsale dell’Italia. In Campania, su circa 550 comuni, quelli sotto i 5mila abitanti sono circa 350. Oggi finalmente – conclude il numero uno di ANPCI Campania – anche se con colpevole ritardo, si è preso atto a tutti i livelli (regionale, nazionale ed europeo) della necessità di tutelare e preservare queste realtà che sono veri e propri presidi e sentinelle del nostro sistema ‘Paese’, fondamentali nella manutenzione e difesa del territorio, nella difesa dei contesti produttivi, sociali, economici e culturali”.