Una piazza piena di sole ed un bacio nel vento per dire addio a Nicola Zeppetelli
Una piazza piena di sole ed un bacio nel vento per dire addio a Nicola Zeppetelli. La maglia di Ronaldo, il fenomeno, quello che i tifosi dell’Inter non potranno mai scordare.
La sciarpa della stessa squadra, la bara portata a spalla dagli amici dalla chiesa e sino quasi al suo circolo. E poi, poi una canzone di Eros Ramazzotti, “ Sta passando Novembre, cantata da loro stessi. Questo l’omaggio che gli amici di Nicola Zeppetteli hanno inteso rendere per accompagnare il suo ultimo viaggio.
Una piazza piena di sole
Piazza Joffredo ha accolto il feretro del 4oenne, ucciso davanti al suo circolo sabato scorso, con un sole caldo e struggente. Sembrava quasi che la piazza avesse voluto mostrarsi in tutta la sua bellezza a questo suo figlio che la stava attraversando per l’ultima volta.
Bisogna ricordare, infatti, che Nicola Zeppetelli credeva nella rinascita di Joffredo, la zona di Cervinara, colpita al cuore dall’alluvione del 1999. Ed un poco alla volta, grazie al suo circolo, questo stava avvenendo.
Addirittura aveva preso in locazione altre due stanze per allargare quella sua attività e per attendere la bella stagione, quando è bello salire a Joffredo per godersi un poco di fresco.
Tutto questo è finito, è stato spazzato via da un sabato pomeriggio di ordinaria follia e assurda ferocia. Spazzati via tutti i sogni di Nicola anche quello della bella famiglia che stava costruendo con la moglie Alida e la figlia Megan di appena tre anni
Le domande senza risposte
Tanta gente di Cervinara è salita sino a Joffredo per rendere l’ultimo saluto a questo 40enne, sempre disponibile e sempre sorridente. Tutti si chiedevano chi avrebbe spiegato a quella piccolina perché l’amato papà non sta tornando più a casa.
Domande senza risposte, in un pomeriggio di febbraio, con un sole che annuncia primavera. Una primavera che Nicola non attenderà più.ma siamo certi che il bacio nel vento di piazza Joffredo lo avrà raggiunto ovunque si trovi.
