Uomo muore mentre va in cerca di asparagi
Uomo muore mentre va in cerca di asparagi. Nel pomeriggio di ieri è uscito di casa per andare a raccogliere asparagi nelle campagne di Castelnuovo di Porto, a nord di Roma.
Oggi è stato ritrovato morto lungo un sentiero. Stando a quanto si apprende, non ci sarebbero dubbi sulle cause del decesso. L’uomo si è sentito male improvvisamente ed si è accasciato al suolo senza vita.
Sulla salma non sarà eseguita l’autopsia e il corpo è stato immediatamente restituito ai familiari. L’allarme è stato lanciato dalla moglie, che in serata non ha visto il marito rientrare in casa e quindi ha chiamato i carabinieri.
I militari, come detto, hanno perlustrato il sentiero che aveva percorso l’uomo e hanno ritrovato il cadavere. Non è divulgata l’identità della vittima, ma si tratterebbe di un 57enne.
Sul posto i carabinieri di Castelnuovo di Porto e di Bracciano
Il ritrovamento è avvenuto poco dopo le 8 di oggi, domenica 13 marzo, per l’esattezza in via Antonio Lesti, poco lontano dall’automobile che l’uomo aveva parcheggiato all’inizio del sentiero, grazie all’intervento dei carabinieri di Castelnuovo di Porto e dei colleghi della compagnia di Bracciano.
Clochard trovato morto al Divino Amore, è il nono a Roma
Un clochard è trovato morto stamattina intorno alle 9 nei Giardini della Casa del Pellegrino, nel complesso del Santuario della Madonna del Divino Amore all’estrema periferia di Roma. L’uomo, circa 50 anni e di origine africana, senza fissa dimora era privo di documenti.
Sono intervenuti i Carabinieri di Pomezia e non hanno riscontrato alcun segno di violenza sul corpo. Avrebbe passato la notte all’aperto bevendo alcolici. A causarne la morte, forse per arresto cardiaco, con ogni probabilità il forte freddo.
La salma è messa a disposizione per eventuali controlli dall’autorità giudiziaria
E’ il quarto clochard morto per freddo e stenti negli ultimi giorni a Roma e il nono dall’inizio dell’anno. “Siamo di fronte ad una strage causata dal drastico abbassamento delle temperature e da risposte di accoglienza ancora largamente insufficienti.
In pochi mesi sono notevolmente cresciuti i posti letto per i senza dimora nella Capitale preposti dal Comune ma servono soluzioni strutturali e di lungo periodo. Intanto però serve fare il possibile per fermare questa strage.
Torniamo a chiedere all’Assessora al Sociale Barbara Funari di aprire immediatamente le stazioni della metropolitana, allestire delle tensostrutture riscaldate o altri straordinari interventi per evitare altre morti”, commenta l’associazione Nonna Roma. (ansa.it)