Valle Caudina: 17mila euro di ammenda per violazioni di norme sulla sicurezza sul lavoro e del codice stradale

Una bruttissima storia che arriva alla vigila del primo maggio

Redazione
Valle Caudina: 17mila euro di ammenda per violazioni di norme sulla sicurezza sul lavoro e del codice stradale

Valle Caudina: 17mila euro di ammenda per violazioni di norme sulla sicurezza sul lavoro e del codice stradale. Nell’immediata vigilia del primo maggio, nel pomeriggio precedente alla festa dei lavoratori, arriva questa storia che fotografa una realtà che la dice lunga sulle condizioni che devono sopportare i lavoratori.

Rischi e pericoli per potersi permettere una vita modesta. Condizioni che ci trascinano in un passato che sarebbe dovuto essere superato e che, invece, resta in agguato pronto a cancellare ogni diritto conquistato.

Tutto nasce da un normale controllo effettuato dagli agenti del comando di polizia municipale di San Martino Valle Caudina, guidato dal capitano Serafino Mauriello.  Gli agenti hanno fermato un autoarticolato che trasportava rifiuti e di proprietà di una società di Castel San Giorgio. Alla guida del mezzo pesante un autista di nazionalità turca.

Gli agenti della Municipale hanno subito scoperto che il tachigrafo era stato violato. Il contatore di chilometri e di velocità era stato tarato per consentire all’autista di poter fare tantissimi chilometri in più.

Uno stratagemma vile che mette in pericolo di vita l’autista e tutti coloro che si trovano il mezzo pesante lungo la strada. In questo caso, in questo particolare caso, la sicurezza sul lavoro incide, fortemente, sulla sicurezza stradale.

Questo stratagemma costerà carissimo alla società, datrice di lavoro dell’autista turco. Gli agenti della polizia municipale del comando di San Martino Valle Caudina hanno elevato un’ammenda di ben 17 mila euro.

Purtroppo, però, una società che viene scoperta, ce ne sono ancora tantissime che la fanno franca e continuano ad essere un grande pericolo per i loro dipendenti e per tutte le altre persone.

Gli stessi numeri che fornisce il comando di polizia municipale fanno capire quanto possa essere pericoloso questo fenomeno. Nel 2024 sono stati fermati 106 mezzi pesanti e sono state elevate oltre cento sanzioni.

Nell’immediata vigilia del primo maggio, della festa dei lavoratori, bisognerebbe chiedere a queste società, a questi datori di lavoro quanto può valere una vita umana? Quanto vale la vita di un loro dipendente o di qualcuno che questi mezzi pesanti incontrano lungo la loro strada? La risposta, purtroppo, la conosciamo.