Valle Caudina: 180 anni fa la Napoli – Portici, un primato amaro
Valle Caudina. Esattamente 180 anni fa, il tre ottobre 1839, veniva inaugurata la prima ferrovia italiana con il viaggio di re Ferdinando II di Borbone sulla tratta Napoli-Portici. Una linea di appena sette chilometri e venti metri che furono percorsi in quindici minuti. Un primato assoluto per il Regno delle Due Sicilie che non fu seguito da altre infrastrutture ferroviarie, determinando il gap che ancora oggi sconta il Mezzogiorno. Non fecero meglio i Savoia, il Fascismo e la Repubblica.
Le linee ferrate nelle regioni del Sud Italia restano un sogno impossibile da realizzare e quelle poche che ci sono, per mille ragioni e centomila scaricabarili, vengono abbandonate a loro stesse.
Proprio alla vigilia di questo anniversario, nella giornata di ieri, a Cervinara, si è parlato di infrastrutture e soprattutto si è discusso della linea ferroviaria Napoli – Benevento, via Valle Caudina, con i vertici della regione Campania. Risultato: parole ed impegni, di concreto, praticamente, zero.
Tutto questo succede mentre l’Alta Capacità ferroviaria sta arrivando a Benevento e la linea caudina diventerà sempre più marginale. Certo, ai lavori non ha giovato che i sindaci della Valle non avessero la stessa sintonia. Alla vigilia dell’appuntamento avevamo chiesto un impegno concreto su un progetto da cento milioni di euro che si trova in un cassetto dell’Eav e avevamo sottolineato che i rappresentanti regionali avrebbero sbandierato un impegno da 22 milioni di euro per la sicurezza. Purtroppo, siamo stati ottimi profeti perchè è andata esattamente così. Di velocizzare la linea non si è parlato, come non si comprende dove siano finite tutte i progetti per gli altri infrastrutture.
Così, oggi celebriamo i 180 anni della prima linea ferroviaria italiana, con la consapevolezza che, anche la nostra tratta sta per diventare una linea storica dove andare a fare una gita domenicale per celebrare i bei tempi andati.