Valle Caudina, 28enne stroncato da un infarto, lo strazio della comunità

Redazione
Valle Caudina, 28enne stroncato da un infarto, lo strazio della comunità
Valle Caudina, 28enne stroncato da un infarto, lo strazio della comunità

Valle Caudina, 28enne stroncato da un infarto, lo strazio della comunità. La maglia numero sette, i palloncini bianchi , i cuoricini rossi e la lacrime che hanno inzuppato le mascherine. L’ultimo saluto a Gennaro Falzarano, stroncato a soli 28 anni da un infarto cardiaco, è stato straziante e commovente.

Airola, mantenendo le distanze per le norme anti covid si è stretta intorno alla sua famiglia, mostrando  affetto e partecipazione. E’ come se un’ondata di gelo avesse investito tutti nel centro caudino. E’ da ieri mattina che si respira questo clima, da quando si è sparsa la notizia che un ragazzo di appena 28 anni era stato stroncato da un infarto.

Gennaro era conosciuto da tutti. Era un figlio modello, un fidanzata amorevole ed era l’amico di tutti. Così lo ha ricordato don Liberata Maglione che ha celebrato le esequie. Simbolo di una gioventù sana ed operosa di cui Airola andava fiero, queste le parole del sindaco Michele Napoletano che ha dichiarato il lutto cittadino.

Gennaro è spirato tra le braccia della fidanzata Valentina e lei ha trovato la forza di ricordare un amore così speciale. Come il fratello Libero è riuscito a sottolineare quel fratello campione che aveva smesso di giocare al calcio per seguire l’attività di famiglia.

Gennaro non  ha mai fatto piangere la mamma Domenica, non le ha dato mai motivo ed ora l’orgoglio del papà Antonio. Oggi entrambi sono distrutti. Un dolore vivo che si trasmette a tutta la comunità. Una domenica di lacrime e preghiere.

Davanti ad un evento come questo bisogna sforzarsi per mantenere la fede, bisogna trovare la forza che il 28enne ora sia in un mondo migliore e dal cielo sappia consolare tutti quelli che gli volevano bene.

I palloncini bianchi, forse, lo hanno già raggiunto e lui saprà stare vicino ai suoi. A noi piace pensare che è stato preso per mano da Paolo Rossi che lo ha preceduto di poche ore.

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