Valle Caudina: 4 fratellini e la mamma ricoverati in una casa famiglia con le spese che ricadono solo sul comune

Una situazione che rischia di mandare in dissesto l'ente locale.

Redazione
Valle Caudina: 4 fratellini e la mamma ricoverati in una casa famiglia con le spese che ricadono solo sul comune

Valle Caudina: 4 fratellini e la mamma ricoverati in una casa famiglia con le spese che ricadono solo sul comune. La difesa dell’infanzia dovrebbe rappresentare l’atto fondativo di ogni comunità. Bambini ed adolescenti vanno protetti da mille insidie che spesso si annidano nel proprio nucleo familiare.

Se una società non si attrezza a farlo, è destinata a scomparire. Proprio per questo motivo, le spese che si sostengono per queste meritorie iniziative non possono essere considerate come entrate ed uscite di un’azienda. Eppure è proprio così. I servizi sociali, proprio quelli che devono garantire queste protezione, sono la cenerentola di comuni e enti d’ambito.

La spesa sociale, compresa in questa anche i fondi per anziani, disabili e persone che soffrono di critiche patologie, ha la coperta sempre più corta. I soldi vengono elargiti con il contagocce. Non solo, gli enti d’ambito mantengono scoperto un settore che dovrebbe essere fondamentale, il mantenimento dei minori presso le case famiglie.

Questo capitolo di spesa è a carico dei comuni. Quando si tratta di comuni piccoli, dove si fanno i salti mortali per far quadrare le spese di bilancio, una spesa del genere può far saltare il banco.

A Roccabascerana, qualche giorno fa, il giudice dei minori di Napoli ha disposto il trasferimento in una casa famiglia di una mamma e dei suoi quattro figli. I servizi sociali, in modo tempestivo, hanno segnalato i problemi seri che stavano vivendo i minori nel nucleo familiare originario.

Ed il giudice, dopo aver svolto l’istruttoria del caso, ha disposto questo trasferimento. Sin qui va tutto benissimo. Ognuno ha fatto la propria parte per tutelare questi bambini, il più grande ha soli nove anni. Ora, però, le spese della casa famiglia sono a carico del comune di Roccabascerana.

Si tratta di circa cinquecento euro al giorno, ossia, sessantamila euro al mese. Da pochissimo tempo, il sindaco di Roccabascerana e la sua amministrazione, hanno fatto uscire l’ente dal dissesto. Ora, con una spesa del genere rischiano seriamente di precipitare di nuovo in questa spirale.

Non solo, già in passato, per un’altra famiglia, il sindaco Del Grosso si è trovato in una situazione del genere e non sapeva a che santo votarsi. La settimana prossima esporrà questa drammatica situazione all’assessore regionale ai servizi sociali, Fortini.

I comuni non possono essere lasciati soli e l’infanzia non può essere abbandonata. E’ necessario fare qualcosa di concreto.