Valle Caudina: a rischio la riapertura delle scuole, la protesta dei Dirigenti Scolastici
In una lettera inviata a Presidente del Senato, della Camera, delle Commissioni Cultura e Lavoro della Camera dei Deputati e al ministro Fedeli, i Dirigenti Scolastici “a poco più di un mese dall’avvio delle attività didattiche del nuovo anno, si trovano ancora una volta a dover richiamare l’attenzione di tutti sulle criticità presenti in materia di sicurezza negli edifici scolastici del Paese. La triste realtà dei fatti è che la maggior parte delle scuole NON è ancora dotata delle certificazioni previste che secondo la normativa vigente gli enti proprietari degli immobili (Province e Comuni) sono obbligati invece ad avere, questo neppure nelle regioni che hanno subito i recenti eventi sismici”.
La lettera prosegue, poi, con la presa d’atto che: “In una tale situazione era lecito aspettarsi che da ogni parte si prendesse atto che non è più procrastinabile la predisposizione di tutte le azioni – sia in termini di programmazione che di attuazione degli interventi – necessarie a far sì che tutte le scuole rappresentino luoghi sicuri per i lavoratori e per gli utenti”.
Invece, lamenta la lettera: “in barba a qualunque principio di lealtà e di collaborazione tra Pubbliche Amministrazioni, l’UPI (Unione Province Italiane) e l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), ….. hanno dichiarato la loro indisponibilità a farsi carico di ciò che la legge impone loro, ovvero la sicurezza delle strutture di cui sono proprietari. Meglio lasciare al dirigente scolastico le responsabilità piuttosto che coalizzarsi tutti insieme sul vero tema della questione: i fabbricati da risanare”
Nonostante ciò, i Dirigenti Scolastici sono “ancor più determinati a garantire al personale e all’utenza idonee condizioni di sicurezza. E se non dovessero esserci, inoltreremo richiesta di intervento agli organi di vigilanza competenti per territorio perché ne traggano le conseguenze del caso.”
La lettera si conclude con la determinazione dei Dirigenti ad aprire comunque le scuole a settembre anche se “i Prefetti o i Vigili del Fuoco dovessero decidere per la non riapertura di molti plessi scolastici non ancora a norma i Dirigenti Scolastici si adopereranno per trovare tutte le soluzioni alternative possibili per garantire il diritto allo studio di ciascuno studente, ma lo faranno soltanto nella consapevolezza che alunni, docenti e personale scolastico hanno in primis il diritto a veder garantita la propria incolumità.