Valle Caudina, Airola e Bonea coinvolte nell’operazione profondo nero della Procura della Repubblica di Palmi
Un’associazione a delinquere composta da imprenditori e professionisti operanti in Italia e all’estero e finalizzata al riciclaggio e alla frode fiscale, mediante l’emissione di fatture false, e’ stata scoperta dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia Postale di Reggio Calabria nell’indagine denominata ‘Profondo Nero’. Sono 32 le ordinanze di custodia cautelare, a carico di altrettanti imprenditori, eseguite assieme al sequestro di 12 società e di beni per un valore complessivo di oltre 30 milioni di euro. Quaranta perquisizioni sono state effettuate tra Calabria, Campania, Lazio, Lombardia, Basilicata. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Palmi, hanno smascherato un meccanismo criminale finalizzato a riciclare denaro, proveniente da frodi fiscali, che confluiva su conti esteri degli imprenditori e professionisti coinvolti. Ed anche la Valle Caudina non ha fatto mancare il suo apporto in questa storia. Tre imprenditori, due uomini ed una donna, uno di Airola e due di Bonea, sono stati raggiunti dalle ordinanze di custodia cautelare. Le indagini continuano e le perquisizioni potrebbero portare a nuovi ed eclatanti risultati.
red
