Valle Caudina: Airola terra dei fuochi?
Nella giornata di ieri alcuni cittadini, allarmati da una grossa nube nera sollevatasi nei pressi di via Fonna zona denominata anche con il nome “Lago del Barone”, hanno contattato la più vicina stazione dei Vigili del Fuoco per segnalare un incendio di origine dolosa di rifiuti speciali abbandonati nei pressi di terreni agricoli. I Vigili hanno prontamente spento le fiamme per evitare che l’incendio attaccasse la vegetazione attigua ed evitare così danni a persone o a cose.
Al termine dell’intervento si evidenziava la presenza, tra i rifiuti speciali, di eternit (amianto), pneumatici, solventi di vario genere, materassi e barattoli di vernice. Questi rifiuti speciali contengono sostanze tossiche che, a causa del rogo, sono state disperse inesorabilmente nell’ambiente inquinando sia il suolo che l’atmosfera circostanti e possono danneggiare gravemente l’agricoltura locale che dovrebbe garantirci un approvvigionamento di prodotti agricoli esenti da sostanze cancerogene.
E’ da segnalare, inoltre, che tali rifiuti giacciono abbandonati in questa zona dal 2011, nonostante questo stato di cose sia stato già segnalato alle autorità competenti nel mese di ottobre del 2016 dal consigliere comunale Bartolomeo Laudando (M5S), tramite denuncia formale alla Procura della Repubblica e al Noe (Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri).
Al termine dell’intervento si evidenziava la presenza, tra i rifiuti speciali, di eternit (amianto), pneumatici, solventi di vario genere, materassi e barattoli di vernice. Questi rifiuti speciali contengono sostanze tossiche che, a causa del rogo, sono state disperse inesorabilmente nell’ambiente inquinando sia il suolo che l’atmosfera circostanti e possono danneggiare gravemente l’agricoltura locale che dovrebbe garantirci un approvvigionamento di prodotti agricoli esenti da sostanze cancerogene.
E’ da segnalare, inoltre, che tali rifiuti giacciono abbandonati in questa zona dal 2011, nonostante questo stato di cose sia stato già segnalato alle autorità competenti nel mese di ottobre del 2016 dal consigliere comunale Bartolomeo Laudando (M5S), tramite denuncia formale alla Procura della Repubblica e al Noe (Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri).
Gerlando Ciotta