Valle Caudina: al via il terzo lotto della scorrimento veloce, opera inutile e fuori tempo massimo
Si arriverà sino ad Altavilla Irpina solo del 2028
Valle Caudina: al via il terzo lotto della scorrimento veloce, opera inutile e fuori tempo massimo. Il 31 dicembre del 2028 la scorrimento veloce, Paolsi- Pianodardine, arriverà ad Altavilla Irpina Anche se ,oramai, fuori tempo massimo, rispetto a qualsiasi cronoprogramma, verrà realizzato il terzo loto dell’asse attrezzato. Un lotto che parte da Roccabascerana ed arriverà sino ad Altavilla Irpina.
Opere incompleta e inutile
L’opera, però, resta monca, incompleta in quanto per essere portata a termine dovrebbe arrivare sino a Pianodardine. E, pensate, il tutto è iniziato nel 1988, ben 36 anni fa. Al di là degli anni, però, sono profondamente cambiate tutte le prospettive di sviluppo intorno all’asse attrezzato.
La superstrada delle aree interne nasceva per collegare velocemente la zona industriale di Cervinara con quella di Pianodardine. L’area industriale avellinese, dopata dai fondi del dopo sisma, rischiava la saturazione e si pensò di dare slancio ad una zona della provincia di Avellino, la Valle Caudina, restata fuori da ogni ipotesi di sviluppo. Restata fuori colpevolmente da parte della classe dirigente dell’epoca, con il silenzio e l’avvallo della classe dirigente locale.
Sembrava una magnifica idea ed un sogno straordinario. Ai caudini, cervinaresi in primis, non sembrava vero di poter avere le fabbriche, quindi, il lavoro sotto casa. Un sogno, già, ma come titola un famoso romanzo di Indro Montanelli, i sogni muoiono all’alba.
Nel 1992 è stato portato a termine il primo lotto, quello che parte dalla strada statale Appia, nel territorio di Paolisi, per arrivare sino a San Martino Valle Caudina. I tempi di realizzazione del primo lotto furono relativamente brevi.
40 anni dopo
Attenzione, però, perché per realizzare il secondo lotto, quello che arriva sino a Roccabascerana furono necessari ben sedici anni. Per arrivare, ossia, al 2008. E così venti anni dopo, 40 dalla prima idea progetto, si arriverà solo ad Altavilla Irpina. Dopo quattro decenni, l’asse attrezzato non solo non verrà completato perché manca sempre il quarto lotto, ma la sua realizzazione, per dare propulsione allo sviluppo industriale, resta praticamente inutile.
Basti pensare che anche Stellantis, l’ex Fiat, è in via di dismissione. Comunque il prossimo 4 di novembre, il presidente della provincia di Avellino, ente attuatore dell’opera, Rizieri Buonapane firmerà il contratto con l’associazione temporanea di imprese Consorzio Stabile Sinercos e Costruzione Lo Russo srl che si è aggiudicato l’appalto di 54 milioni di euro. L’Ati dovrà consegnare i lavori il 31 dicembre del 2028.
Tra quattro anni, i caudini potranno arrivare sino ad Altavilla Irpina. E poi? Quanti anni dovranno passare ancora per vedere ultimata questa opera? Ed ha ancora un senso?
Come abbiamo più volte sostenuto anche così muore un territorio. Ricordiamo che proprio ieri l’Eav ha comunicato che la linea ferroviaria Benevento- Cancello, via Valle Caudina, non sarà pronta prima del 2026. Se ne avete voglia, fate voi i conti, noi siamo esausti.