Valle Caudina: Al via il Reddito di Inclusione universalistico

Redazione
Valle Caudina:  Al via il Reddito di Inclusione universalistico

Dal 1° giugno sono decaduti tutti i requisiti sulle caratteristiche del nucleo familiare del richiedente. Il REI, quindi, perde il proprio carattere categoriale diventando universalistico.
La legge di bilancio 2018 ha modificato il Reddito di Inclusione (REI) in senso universalistico prevedendo la decadenza di tutti i requisiti di accesso riguardanti le caratteristiche del nucleo familiare. Nella sua prima formulazione, il REI individuava infatti uno specifico target di persone in povertà mostrando quindi un carattere categoriale piuttosto che universalistico. In particolare, precedenza era riconosciuta alle famiglie con minori, con disabili gravi, con donne in stato di gravidanza accertata o persone disoccupate di 55 o più anni di età.
In una nota diffusa dall’Inps lo scorso 11 maggio, si chiarisce che l’abrogazione dei requisiti familiari decorre dal 1° luglio 2018. Tuttavia, poiché il REI è fruibile dal mese successivo a quello della richiesta, l’abrogazione dei requisiti relativi alla composizione del nucleo familiare sarà effettiva per le domande presentate a partire dal 1° giugno 2018.
La nota precisa inoltre che tutte le domande di REI presentate fino al 31 maggio 2018 e non accoglibili per la sola mancanza dei requisiti familiari saranno sottoposte a riesame di ufficio con verifica dei requisiti alla data del 1° giugno 2018.
I requisiti che attualmente rimangono in vigore riguardano la “residenza/soggiorno” e la “condizione economica”; a questi si affiancano “altri requisiti” che riguardano il possesso di beni materiali e il non beneficiare di ammortizzatori sociali.
Requisiti di residenza e soggiorno
Il richiedente deve essere congiuntamente: 1- cittadino dell’Unione Europea o avere un familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo; 2 – residente in Italia, in modo continuativo, da almeno due anni al momento della presentazione della domanda.
Requisiti economici
Il nucleo familiare deve essere in possesso congiuntamente di: 1 – un valore ISEE non superiore a 6 mila euro; 2 – un valore ISRE (l’indicatore reddituale dell’ISEE, ossia l’ISR diviso la scala di equivalenza, al netto delle maggiorazioni) non superiore a 3 mila euro; 3 – un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20 mila euro; 4 – un valore del patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti) non superiore a 10 mila euro (ridotto a 8 mila euro per la coppia e a 6 mila euro per la persona sola).
Altri requisiti
Per accedere al REI è inoltre necessario che ciascun componente del nucleo familiare: 1 -non percepisca prestazioni di assicurazione sociale per l’impiego (NASpI) o altri ammortizzatori sociali di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria; 2.- non possieda autoveicoli e/o motoveicoli immatricolati la prima volta nei 24 mesi antecedenti la richiesta (sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità); 3 – non possieda navi e imbarcazioni da diporto.
L’importo della misura
L’importo mensile del REI varia da un minimo di 187,5 euro previsto per le famiglie monocomponenti a un massimo di 534,37 euro nel caso delle famiglie con cinque o più componenti. Nella tabella che segue si riportano gli importi previsti sulla base del numero di persone che compongono il nucleo richiedente. Si tenga conto che i valori sono ridotti nel caso in cui il nucleo percepisca trattamenti assistenziali (fanno eccezione quelli non sottoposti alla prova dei mezzi, come ad esempio l’indennità di accompagnamento) o altri redditi. Il beneficio è concesso per un periodo massimo di 18 mesi e può essere rinnovato per ulteriori 12 mesi.
I cittadini interessati, pertanto, possono presentare richiesta al proprio Comune di residenza tramite il modello di dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà da ritirare  presso gli uffici comunali.