Valle Caudina: alla vigilia dei 1700 giorni senza treno, il comitato scrive una lettera aperta a tutti i sindaci

La paura di nuovi ritardi è stata avanzata anche dagli stessi primi cittadini

Redazione
Valle Caudina: alla vigilia dei 1700 giorni senza treno, il comitato scrive una lettera aperta a tutti i sindaci

Valle Caudina: alla vigilia dei 1700 giorni senza treno, il comitato scrive una lettera aperta a tutti i sindaci. Gentilissimi primi cittadini, sono Antonio Testa presidente pro-tempore del Comitato per la ripresa della circolazione treni sulla linea Benevento Cancello via Valle Caudina.

Alcuni di loro mi conoscono personalmente, con gli altri mi auguro di poter quanto prima provvedere a colmare questa mia mancanza.

Vi scrivo questa missiva aperta, in quanto i tanti tavoli e tentativi messi in campo, piuttosto individualmente, per addivenire a una soluzione concreta e certa della problematica di cui mi faccio portatore sono tutti falliti o non danno certezze.

Non ci interessa di addossare la colpa di tale fallimento a nessuno, né sta a me svolgere tale compito. Il mio compito, il vostro compito quali primi cittadini e rappresentanti delle vostre comunità, è di cercare di pressare su EAV, il Gestore Infrastrutture cui la linea ferroviaria fa capo, in tutti i modi al fine di avere:
– certezze prima di tutto della ripresa del servizio ferroviario, importante segmento del trasporto pubblico locale multi provinciale (interessa 3 province: Benevento, Avellino e Caserta e ben 12 comuni) ed ho volutamente non menzionato Benevento che troppo spesso ha agito in proprio e comunque già dispone di una valida alternativa su rotaia, seppure più cara e di maggior durata.

Siamo ormai alla soglia dei 1700 giorni senza il treno, il nostro amato treno che per un utenza di circa 140000 persone ha rappresentato e rappresenta una valida alternativa alla intasatissima ed inquinatissima Appia che ogni giorno di più sta diventando un impraticabile e costosissimo budello almeno per noi utenza.

– certezza che la riapertura, che al momento non si vede, non sia solo temporanea e casomai coincidente con la prossima campagna elettorale regionale, ma sia reale e definitiva.

Questa terra, la nostra terra per troppo tempo è già stata solo oggetto di promesse e poco altro per non dire niente, vedasi l’ospedale di Sant’Agata o le infrastrutture viarie tra tutte la fondovalle Isclero, la strada ASI Cervinara – Pianodardine, un primo soccorso nella centrale Montesarchio e la vecchissima e tartassata stessa Appia.

Noi come comitato, ma soprattutto Voi quali primi cittadini abbiamo una missione, dobbiamo essere la locomotiva che traina gli interessi della utenza delle Valli Caudina e Suessuola ed anche di Benevento e circondario.

Dobbiamo agire tutti assieme, coordinati e uniti per chiedere il rispetto di un nostro diritto, il diritto alla mobilità, non dimenticando che questa è la strada più breve per raggiungere Napoli da Benevento.

Non possiamo e né dobbiamo sottrarci a tale responsabilità che col vostro aiuto deve costruttivamente coinvolgere le deputazioni regionali e nazionali che sono le espressioni di questi territori e che indipendentemente dall’appartenenza politica non possono fare spallucce ma devono, dobbiamo dare risposte.

Nessuno può e deve sottrarsi al compito cui siamo chiamati. Incontriamoci ed agiamo perché come afferma uno (a mio avviso tra i primi responsabili) bisogna combattere per ottenere i nostri diritti.

A chi è possibile chiedo la condivisione per raggiungere in primis i destinatari e poi l’utenza tutta.

Vi ringrazio