Valle Caudina: allarme furti, bisogna agire prima che ci scappi il morto
La situazione diventa sempre più critica e preoccupante
Valle Caudina: allarme furti, bisogna agire prima che ci scappi il morto . La situazione sta precipitando. Nonostante gli sforzi e l’aumento di organico, in Valle Caudina i furti nelle abitazioni non si fermano. Purtroppo, nei mesi scorsi si è lasciato troppo campo libero a questi delinquenti, nonostante allarmi e segnalazioni.
Il senno del poi
Ma del senno del poi sono piene le fosse. Magari se qualcuno ci avesse ascoltato a tempo debito, ora non ci troveremo in questa situazione di emergenza. I giornali, in particolare Il Caudino, che ho l’onore di dirigere, fanno il loro dovere segnalando le criticità del territorio, qualcun altro non lo fa e di questo dovrà dar conto innanzitutto alla propria coscienza.
Ma ora è necessario agire e farlo subito prima che ci possa scappare il morto. Senza che nessuno se ne renda veramente conto, stiamo arrivando ad un punto di non ritorno, con il pericolo che la violenza possa esplodere cieca e senza limiti di sorta.
Innanzitutto sino ad oggi, purtroppo, queste persone che stanno terrorizzando tutta la Valle Caudina hanno agito in modo indisturbato. Nessuno di loro è stato assicurato alla giustizia, tanto di permettersi di alzare il tiro quasi ogni notte. Ieri sera un agente di polizia ha dovuto esplodere in aria un colpo di pistola. E se non lo avesse fatto rischiava di essere malmenato ed aggredito lui ed anche l’anziana mamma. Si è trovato due ladri in camera da letto che sapevano di poter incontrare gli occupanti di casa e, quindi, erano pronti a far loro del male.
Due sere prima a Montesarchio, è stato un ladro a sparare perché era stato sorpreso dai padroni di casa, una villa, e, quindi, si è guadagnato la fuga con la pistola. Questo significa che alcune di queste persone sono anche armate e non hanno problemi a premere il grilletto.
Cittadini esasperati
In diversi paesi, tra cui Cervinara, Airola e Moiano, i cittadini dei luoghi più isolati si sono organizzati in ronde e passano le notti a difendere la propria casa ed i propri cari.
Sino ad oggi, grazie a Dio, non è successo nulla, ma cosa potrebbe accadere se un gruppo di queste persone dovessero incontrare qualcuno di questi ladri? Anche in questo caso, potrebbe esplodere un moto di violenza cieca e pericolosa.
Ed allora, bisogna fare presto, stavolta senza attendere altro tempo perché il tempo è oramai scaduto. Bisogna intervenire, riassicurare la sicurezza nelle nostre strade, nelle nostre contrade, nelle nostre case. Evitare che i cittadini possano esporsi a pericoli di ogni genere. Evitare che ci scappi il morto che possa essere un delinquente o una vittima innocente.