Valle Caudina: Appia, la strada dei corrieri della droga
L’arresto di Pasquale Mainolfi, 23enne di Rotondi, trovato con 51 grammi di cocaina purissima, conferma che la statale Appia, è la strada della droga. Ed ancora, sottolinea che sempre più giovanissimi tentano di diventare mercanti di droga. Per un periodo, chi doveva rifornirsi di “roba” ha preferito usare il treno. Poi, le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli ed hanno pescato numerosi pusher. Così, si è tornati all’antico.
Si raggiungono le piazze di spaccio del napoletano a bordo di auto e si cerca di portare la droga in Valle Caudina per spacciarla al dettaglio.
Il mercato è fiorente, la richiesta è alta e, quindi, più di qualcuno tenta di poter ottenere facili guadagni. I ragazzi lo fanno per poter comprare essi stessi la droga e per guadagnarci qualcosa. Non ci troviamo, probabilmente, di fronte ad organizzazioni strutturate, ad una rete di trafficanti, ma di piccoli spacciatori che investono e rischiano in prima persona. Sono piccoli, ma sono tanti e questo fa capire come sia fiorente questo mercato. Si potrebbe dire, senza timore di essere smentiti, che la coca corre a fiumi.
La polverina bianca ingolosisce sempre di più. I prezzi sono sempre più bassi e sempre più persone si concedono quello che, forse, sino a poco tempo fa, era un lusso. Il suo consumo è trasversale, coinvolge sempre più persone di ogni ceto sociale e di ogni età. Così, per un pusher che viene bloccato, tanti sono pronti a prenderne il posto.