Valle Caudina, arrestato pericoloso Boss
Nelle prime ore della mattinata, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Montesarchio e della Stazione di Sant’Agata de’ Goti hanno dato esecuzione all’Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere emessa nei confronti di Bisesto Luigi, classe 1962, residente in Sant’Agata de’ Goti, pluripregiudicato, nullafacente ed esponente di rilievo del sodalizio criminale (clan Bisesto-Saturnino) operante sul comune saticulano ed in aree limitrofe della valle.
Il provvedimento, firmato dal GIP presso il Tribunale di Napoli, in accoglimento della richiesta formulata nel senso dalla Direzione Distrettuale Antimafia, vede il Bisesto indagato per i reati di cui agli artt. 81, 629 c. 1 (estorsione), commesso con l’aggravante dell’art. 7 della L. 203/91 (cd metodo mafioso), nonché dagli artt. 582, 585, 576 in relazione all’art. 61 n. 2 (lesioni personali) del Codice penale.
Tutto scaturisce dall’attività di indagine condotta a seguito della denuncia sporta, nel 2014, dalla vittima, la titolare di un ristorante ubicato in pieno centro: in sede di stesura, la donna ha dichiarato, infatti, di avere corrisposto al Bisesto somme in denaro, corrispondenti al 70% dell’incasso giornaliero, in quanto costrettavi dalle minacce dell’uomo che, inizialmente assunto come collaboratore, dall’anno 2010 ha preteso ed ottenuto somme in denaro, puntualmente corrisposte per evitare ripercussioni negative a sé ed ai figli, all’epoca minori.
La donna ha, peraltro, dichiarato di essere stata fatta oggetto di violenze fisiche – mai denunciate per timore di ulteriori rappresaglie – e psichiche, atteso che in ogni circostanza le veniva rammentato chi comanda sul Comune Saticulano e che a mettersi contro poteva fare brutta fine.
Nel corso di questi anni, infine, il figlio della ristoratrice è stato persino costretto a contrarre un prestito di 10mila euro: somma immediatamente consegnata all’aguzzino e per la quale il giovane continua a corrispondere rate mensili.
Tratto in arresto, Bisesto è ora detenuto presso la Casa Circondariale di Benevento-Capodimonte.