Valle Caudina: arresti ed indagati per associazione a delinquere ed estorsione
Arrestate cinque persone dai carabinieri della Compagnia di Maddaloni e dalla Guardia di Finanza di Benevento nell’inchiesta diretta dalla Dda di Napoli su una presunto giro di estorsioni che coinvolge varie province campane. In carcere sono finiti Vincenzo Carfora, 49 anni, di Forchia, Vincenzo Barbato Iannucci, 42 anni, di Castelvenere; Michele Lettieri, 54 anni, di Pignataro Maggiore; Enzo Ruotolo, 43 anni, di San Felice a Cancello e Giovannina Sgambato, 68 anni, anch’ella di San Felice a Cancello. Per tutti, destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip del Tribunale di Napoli, le accuse sono di associazione per delinquere di tipo mafioso ed estorsione aggravata.
Secondo l’accusa i cinque operavano sul territorio dell’agro maddalonese – sanfeliciano, anche se l’inchiesta ha avuto altri cinque indagati per i quali era stata proposta la misura cautelare però respinta dal gip. Si tratta di un 50enne e di un 54enne rispettivamente di Arpaia e Montesarchio, di un 56enne di San Martino Valle Caudina, di un 56enne di San Felice a Cancello e di un 38enne di Rotondi, che, a vario titolo, hanno in qualche modo avuto un ruolo all’interno della presunta associazione. Gli indagati, spiegano gli inquirenti, “operavano” nei comuni di San Felice a Cancello e Santa Maria a Vico in particolare, e anche in alcuni comuni della Valle Caudina, come Forchia, Arpaia e Paolisi.