Valle Caudina, Arresto Milanese, il pm: la tangente versata all’ex deputato
Il nome di Marco Milanese, arrestato oggi dalla Guardia di Finanza per corruzione, era già emerso un mese fa, quando “esplose” l’inchiesta Mose. Nei riguardi dell’ex parlamentare del Pdl, nonché consigliere politico di Giulio Tremonti -all’epoca ministro dell’Economia- e componente parlamentare della V commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione e della VI commissione Finanze, i pm avevano già avanzato una richiesta di arresto, poi revocata e successivamente reiterata. “Milanese”, era scritto nella richiesta di misura cautelare, “al fine di influire sulla concessione di finanziamenti del Mose” – avrebbe ricevuto dal presidente del Consorzio Venezia Nuova la somma di 500 mila euro. Secondo il capo d’imputazione, riportato nei documenti depositati dopo il blitz di un mese fa, Giovanni Mazzacurati, presidente del Consorzio Venezia Nuova, avrebbe consegnato “personalmente” 500 mila euro a Marco Milanese. La cifra sarebbe stata versata a Milanese tra l’aprile e il giugno 2010, “al fine di influire sulla concessione dei finanziamenti del Mose e – si legge nell’atto – “in particolare nel far inserire tra gli stanziamenti inclusi nella delibera Cipe numero 31/2010 e nei decreti collegati anche la somma relativa ai lavori gestiti dal Consorzio Venezia Nuova, inizialmente esclusa dal ministro”. Secondo il capo d’imputazione, Roberto Meneguzzo, amministratore delegato di Palladio Finanziaria, avrebbe messo in contatto Mazzacurati con Milanese. Dopo la diffusione della notizia che era iscritto nel registro degli indagati, Marco Milanese, tramite il suo legale Bruno Larosa, aveva ribadito la “sua assoluta estraneità ai fatti per come riportati dalla stampa” e si era detto “a disposizione dell’Autorità giudiziaria per i chiarimenti che dovessero essere necessari, non avendo al momento mai potuto interloquire con la stessa a causa della mancata conoscenza dell’indagine”. Intanto gli atti saranno trasmessi alla Procura di Milano, nei giorni scorsi erano gia’ arrivati in Procura a Milano gli atti relativi alla posizione di Roberto Meneguzzo, ex ad della finanziaria Palladio.
Antonio Marro